Rita Pavone si scusa: «Non sono una carogna» e cita Gesù

Rita Pavone ha chiesto scusa per aver offeso la giovane Greta Thunberg e ha citato Dio: ecco le sue parole per giustificarsi dopo la gaffe

Rita Pavone ha fatto un passo indietro. Dopo aver offeso la giovane Greta Thunberg, candidata al Nobel per la Pace, dicendo che la ragazzina la inquieta e che sembra un personaggio da film horror, la cantante de Il ballo del mattone ha chiesto scusa e ha citato Gesù. Ecco le sue parole.

«Chi non sbagli scagli la prima pietra»

Rita Pavone, ieri, aveva offeso la giovane Greta Thunberg, scrivendo “Quella “bimba” con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror…”. Attaccata da numerosi utenti di Twitter e, soprattutto, venuto a sapere che la ragazza soffre della sindrome di Asperger, ha fatto un passo indietro. Ecco le sue scuse:

Ho fatto una gaffe enorme perché non sapevo che avesse la sindrome di Asperger, nessuno l’ha detto mai in televisione. Io mi ricordavo la ragazzina con le treccine di un film e ho detto che mi metteva a disagio. Non direi mai una cosa così e trovo cattivo e orrendo che la gente aspetti un qualsiasi errore che tu fai nella vita per azzannarti come se fossero lupi. Diceva Dio che colui che non ha mai sbagliato scagli la prima pietra. Sono una persona perbene, non sono una carogna

Sorge spontanea, tuttavia, una domanda: è necessario venire a conoscenza della malattia di una persona per portarle rispetto? Specie se si tratta di una ragazza di appena 16 anni che si sta impegnando duramente per smuovere gli animi su una questione che riguarda il nostro ambiente, dunque tutti noi.

Comunque le scuse sono arrivate. La Pavone cita Gesù, quindi chi siamo noi per non perdonarla? La prossima volta, però, più attenzione: in una società che lotta duramente per combattere il cyberbullismo, non è certo il caso di offendere una giovane donna per il suo aspetto.

Seguici su Instagram