Live-Non è la D’Urso: siamo ben oltre il trash, questa è pura follia

"Live - Non è la D'Urso" non è trash, è folle. Al momento, è il programma peggiore che ci sia in Italia, il male assoluto. Ecco perché

Live – Non è la D’Urso, lo show del mercoledì sera di Barbara D’Urso, continua indisturbato ad andare in onda (sebbene gli ascolti non siano mai stati propriamente entusiasmanti). Il punto è che c’è un filo sottilissimo che separa il trash dalla follia ed è stato ampiamente oltrepassato.

Dove finisce il trash, inizia Live

La tv spazzatura, a Mediaset, è ormai di casa. Ma quello che succede nelle trasmissioni di Barbara D’Urso, nello specifico a Live, che è la sintesi di tutte le altre, è davvero sconcertante. Perché, vi chiederete, addirittura sconcertante? Semplice: perché è stata definitivamente sdoganata la mancanza di buongusto, buonsenso e rispetto. Live, una sorta di succursale del Grande Fratello 16, nonché prolungamento di Domenica Live e Pomeriggio 5, è il male assoluto della televisione italiana perché legittima una tv che non conosce il sano senso del pudore.

Ecco, il pudore è quello che manca. E, in assenza, tutto è consentito, anche che una donna di 34 anni, senza una collocazione precisa nel mondo dello spettacolo, se non come concorrente dei reality show, apra in diretta tv una busta che rivela i risultati del test del dna a cui si è sottoposta. Ma questo è solo un esempio. Quello che succede a Live va ben oltre la fantasia di noi comuni mortali. E, la cosa ben più grave, è che nessuno si stranisce, sembra un fatto assolutamente normale.

Cosa succede a Live?

Ma facciamo qualche esempio pratico: Sgarbi, ospite in trasmissione, ha parlato del passato di Vladimir Luxuria («Vladimir Luxuria che è diventata parlamentare e che io ho trovato a battere travestita sulla strada»), senza che ve ne fosse motivo e, soprattutto, senza che lei fosse presente in studio per controbattere. A questa rivelazione, ovviamente, è seguita una escalation di urla e insulti rivolti a chicchessia. In studio è stato il caos, da casa è diventato impossibile seguire il dibattito, il tutto si è risolto in un nulla di fatto.

Ma non è finita: Paola Caruso, ex bonas di Avanti un altro e successivamente concorrente di vari reality show in Italia e all’estero), dopo anni a cercare la madre naturale, l’ha trovata nel salotto della D’Urso, dove ha aperto la busta con il test del dna a cui si è sottoposta. In tutta risposta, Imma, la mamma biologica della donna, ha rischiato un malore in diretta. Il tutto, ovviamente, a favore di telecamera.

Questo basterebbe a bandire Live da tutti i canali tv, ma non è affatto finita: in trasmissione si è parlato del caso Lemme, il farmacista attualmente inquilino del Grande Fratello, che ha rivelato, con totale nonchalance, che la morte dei suoi figli non lo sconvolgerebbe («Quando è nata mia figlia tutti mi dicevano ‘vedrai che emozione proverai’, lei è nata, io ho assistito al parto e non ho provato nessuna emozione. Quando ha fatto sei mesi l’ho guardata ed ho pensato ‘se morisse mi dispiacerebbe?’ ed ho risposto di ‘no’»). Ovviamente, lo spazio di Lemme si è concluso invitando gli spettatori a guardare il Grande Fratello per sapere quali provvedimenti verranno presi per lui.

E poi ancora lo scontro tra Alba Parietti e la padrona di casa (la Parietti aveva attaccato duramente la D’Urso), l’ascensore, ovvero lo spazio in cui si consumano i litigi tra due persone che hanno già avuto qualche alterco fuori dal programma e tanti altri momenti da dimenticare.

Insomma, Live – Non è la D’Urso è davvero la pagina peggiore della nostra tv di oggi. Ma diciamolo sottovoce, perché Barbara potrebbe inventarsi da un momento all’altro un incontro tra la sua Dottoressa Giò e il farmacista Lemme. E quelli sì che sarebbero dolori… 

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