Caterina Balivo: «Meno male che sono nata bella, altrimenti sarei stata acida»

Caterina Balivo, conduttrice Rai, è unasenza peli sulla lingua. Ecco cosa ha rivelato al settimanale "Grazia": rivelazioni interessanti

Schietta, senza peli sulla lingua e molto determinata. Di chi stiamo parlando? Di Caterina Balivo, regina del pomeriggio di Raiuno. La conduttrice, intervistata da Grazia, ha parlato di sé e del rapporto con i colleghi, rivelando che – nel mondo dello spettacolo – non ha amici. Ecco le sue rivelazioni.

Le parole di Caterina Balivo

Caterina Balivo, conduttrice di Vieni da me, in onda ogni pomeriggio su Raiuno, è una donna con un temperamento molto forte e una personalità risoluta. Moglie del manager Guido Maria Brera e mamma di due bambini, Guido Alberto, 7 anni, e Cora, 2, la presentatrice ha deciso di raccontarsi al settimanale Grazia. Ecco alcune sue rivelazioni:

Se lavori in tv devi essere determinato, altrimenti sei fuori. Agli sgambetti avuti ho sempre reagito con immenso dolore e tante lacrime. C’è stato un momento, nella mia carriera, in cui ho sofferto molto. Era il 2001. Dovevo essere la protagonista della pubblicità di Dolce & Gabbana con Giuseppe Tornatore. Avevo già il contratto firmato quando mi chiama il regista e mi dice: «Non sarà lei l’attrice». Trattengo le lacrime, ero convinta che quello spot avrebbe cambiato la mia carriera. Poi mi riferisce che gli stilisti avevano voluto di nuovo l’attrice Monica Bellucci e mi sono messa il cuore in pace

Ma non solo:

Vieni da me per me è il programma più bello del mondo. Mi manca quella ‘fame’ per fare altro. A 40 anni è fondamentale il progetto giusto abbinato alla qualità della vita. Per Vieni da me ho lasciato la città in cui vivevo, Milano. Lì avevo la mia vita, il mio mondo, la mia idea di perfezione. Mio marito oggi fa su e giù in treno, è stato un grande atto d’amore da parte sua

Non solo, Caterina ha poi rivelato un suo grande limite, quello di non saper condurre in coppia:

Quando mi hanno proposto un partner ho sempre rifiutato, per il mio carattere è impossibile condurre con altri. Avrei dovuto fare un programma con la Gialappa’s e il Mago Forest ma non me la sono sentita. E mi dispiace. Ricordo che il direttore di rete di allora, Ilaria Dallatana, mi disse: «Caterina, è un handicap non saper dividere la scena». Comunque il mio carattere mi ha aiutata, mi ha aiutato a far andare bene i programmi, ma non sono brava con le pubbliche relazioni. Io, quando si spengono le luci, mi trasformo, non voglio più vedere nessuno. Meno male che sono nata bella, altrimenti sarei una brutta acida. In tv non ho amici. Preferisco passare il mio tempo col mio amico prete Francesco Cuciniello o le amiche di sempre. Sento il bisogno di un riscontro con la vita reale

E conclude così:

Chi mi conosce bene dice che sono molto generosa. In realtà, il mio è un atto egoistico, perché so che il bene torna sempre. Mi presento peggiore di quella che sono. Magari mi batto per una persona senza che gli venga detto. Poi faccio una battuta acida e distruggo tutto

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