Keanu Reeves ha ritrovato al serenità accanto alla fidanzata Alexandra Grant, ma il web l'ha riempita di insulti e critiche feroci.
Keanu Reeves è finalmente felice e, recentemente, in occasione di un red carpet, si è presentato al fianco della nuova compagna, la visual artist Alexandra Grant. Gli haters, tuttavia, non l’hanno risparmiato: la donna, infatti, è stata definita non all’altezza dell’aitante attore. Pioggia di insulti e frasi ironiche.
Critiche per Alexandra Grant
Keanu Reeves è sempre stato un uomo molto riservato, ha sempre vissuto la propria vita privata lontano dai riflettori, specie dopo la scomparsa della compagna, avvenuta vent’anni fa, due anni dopo la morte della figlioletta mai venuta al mondo (la donna era all’ottavo mese quando la bimba è venuta a mancare). Oggi, Reeves è finalmente felice e, in occasione del gala LACMA Art + Film a Los Angeles, si è presentato con Alexandra Grant, 46 anni, sua nuova compagna.
In tanti anni di carriera, Keanu Reeves, 55 anni, non aveva mai preso parte ad un red carpet con una fidanzata. E, probabilmente, dopo quanto accaduto, non lo farà più: la fidanzata dell’attore, infatti, è stata insultata e mortificata per via del suo aspetto, ritenuto poco sexy e attraente, dunque inadatto a stare al fianco di Reeves, considerato invece un sexy symbol.
Insulti beceri, battute infelici, ironia tagliente: ecco cosa ha dovuto sopportare la donna, che ha scelto di non tingersi i capelli e sfoggiare la sua bellezza naturale, probabilmente anomala, in tempi come i nostri, in cui regna l’omologazione e l’idea secondo cui un attore ritenuto un sex symbol debba stare per forza con una donna avvenente, procace e sexy.
Ma, ne siamo convinti, se fosse stata avvenente, sexy e procace, il pubblico avrebbe avuto comunque da ridire e avrebbe riempito l’attore di insulti, magari accusandolo di essere uno che bada soltanto all’aspetto estetico e non alla personalità e all’interiorità di una donna.
A noi non resta che augurare tanta felicità a Keanu e Alexandra e sperare che il loro amore li porti lontano. Lontano dalle malelingue, ad esempio.