Tiziano Ferro, coming out: «Chi ha meno di 35 anni non ha scuse per non farlo»

Tiziano Ferro è un fervente sostenitore del coming out: il cantante parla dell'importanza di vivere alla luce del sole la propria vita.

Se, da una parte, c’è chi è contrario al coming out, anzi, sogna un mondo in cui sia inutile farlo (vedi Gabriel Garko), c’è chi, come Tiziano Ferro, non è dello stesso avviso. Ecco le parole del cantante in una recente intervista a Rolling Stone.

Le parole di Tiziano Ferro

Tiziano Ferro ha le idee chiare: comprende bene chi oggi ha cinquanta o sessant’anni ed è reticente nel dichiarare la propria sessualità, del resto si tratta di persone che hanno vissuto in un’epoca in cui era pressoché impossibile dichiarare la propria natura e viverla pienamente e serenamente, alla luce del sole. Ma, per quanto riguarda coloro i quali hanno meno di trentacinque anni, Ferro è molto meno tollerante. Ecco le sue parole:

Io ho fatto coming out. Altri dovrebbero farlo? Allora ti dico che oggi un po’ di irritazione mi viene. Perché comprendo benissimo gli attuali cinquanta-sessantenni, vissuti in un mondo in cui poter esprimere se stessi era fuori da ogni logica umana, sociale, professionale. E giustifico in parte la mia generazione, quella dell’ultimo treno un po’ arrugginito. Io sono cresciuto in un ambiente di grande bullismo, di odio, di spinta verso la negazione. Ogni volta che provavo ad aprirmi, mi dicevano: non dire nulla, fatti i cazzi tuoi. Poi, quando ho capito che dalla gente avevo solo amore, ho detto: fuck it. Per chi oggi ha dai trentacinque anni in giù, però, non ci sono scuse. È il momento. Sono diventato molto meno tollerante

In Italia, sono tanti i personaggi noti che preferiscono vivere nell’ambiguità, forse per la difficoltà di accettare la propria omosessualità oppure, più semplicemente, per non perdere commenti. Tiziano, a tal proposito, ha le idee molto chiare. Chissà se qualche suo collega lo prenderà ad esempio…

Seguici su Instagram