Capelli decolorati, forti e sani: come mantenere il colore e l’integrità della chioma

La pratica della decolorazione dei capelli risale addirittura all’epoca dei Romani, vediamo insieme come mantenere i capelli sani e forti.

La pratica della decolorazione dei capelli risale addirittura all’epoca dei Romani, quando le matrone rimasero affascinate dalle chiome bionde delle prigioniere galliche e vollero così imitarle. Oggi questa abitudine non è andata in disuso anzi, sempre più spesso le donne sono alla ricerca di cambi di look radicali per esprimere al meglio la propria personalità, a seconda del periodo della vita in cui si trovano. Sono, al momento, molto in voga anche le tinte, un po’ sopra le righe, caratterizzate da colori pastello, che richiedono necessariamente uno schiarimento prima di poter procedere con la loro applicazione. Oppure, molto semplicemente, si opta per questa tecnica qualora si voglia anche solo illuminare e valorizzare il proprio volto.

Innanzitutto, bisogna specificare qual è l’operazione di cui andremo a trattare: la decolorazione è un fenomeno prettamente chimico, che consiste nell’ossidazione della melanina, la sostanza che conferisce colore ai capelli, attraverso quella che può essere una crema o una polvere. Questo processo porta a delle modifiche strutturali della chioma: il rischio è con il tempo che diventi crespa e opaca, se non ce ne si prende cura adeguatamente con i prodotti giusti. Il rischio, è quello di produrre un effetto estetico gradevole sul momento, a scapito della salute dei capelli nel lungo periodo.

Tecniche di decolorazione: quali sono le migliori

Per consentire una decolorazione in tutta sicurezza, bisogna eseguire questa operazione in maniera graduale, facendo in modo che il colore finale non si distanzi da quello iniziale per più di 2-3 toni. È importante anche la frequenza con cui la decolorazione ha luogo: il tempo ideale da lasciar trascorrere tra una seduta e l’altra è quello di 4-5 settimane. Concluso il trattamento, si possono utilizzare prodotti come quelli di Olaplex, in grado di dare nuova vita ai capelli rovinati.

Tra le tecniche di decolorazione considerate meno invasive troviamo le meches: per realizzarle, si decolorano solo alcune ciocche fini di capelli, sparse per tutta la chioma. In questo modo, verrà danneggiata solo una parte della capigliatura, che si ricostituirà prima del prossimo trattamento.

In alternativa alle meches, è molto diffusa la tecnica dello shatush, che conferisce naturalezza alla chioma grazie all’applicazione di riflessi chiari, messa in atto sulle ciocche grazie alla pratica della decolorazione, effettuata in maniera più consistente sulle punte.

Il problema delle due tecniche enunciate è che il risultato finale, dipende dai volumi di acqua ossigenata presenti nel decolorante e dal tempo di posa del prodotto. Spesso inoltre, prima di procedere con questi meccanismi, è necessario creare una base uniforme di colore, sottoponendo i capelli a ulteriori trattamenti con prodotti chimici aggressivi che vanno a intaccare la loro ricchezza naturale. Questo è vero soprattutto nel caso di una chioma scura, per la quale non vi è altra soluzione che applicare il decolorante per far schiarire i capelli il più possibile. Lo shatush comporta inoltre il problema della ricrescita, esteticamente sgradevole, che induce a sottoporsi nuovamente allo stress della decolorazione, che come già detto in precedenza, opacizza e spegne i capelli, rendendo necessario l’uso di un tonalizzante per mantenere il colore bello e luminoso.

Un metodo efficace che esige un uso molto ridotto di decolorante è il degradé, che riduce al minimo il problema della ricrescita perché viene conservata sempre una parte della base del capello naturale e, inoltre, consente di diminuire la frequenza dei trattamenti, mantenendo i capelli sani e luminosi. Il degradé si realizza utilizzando diversi tipi di prodotti, come i riflessanti e le colorazioni senza ammoniaca. Il suo impatto sulla chioma è molto più soft, in quanto viene fatto uso di una quantità decisamente inferiore di prodotti chimici.

Ricostruzione dei capelli: i metodi e i trattamenti più efficaci

Come già detto in precedenza, l’uso della decolorazione provoca gravi danni alla salute dei capelli, in quanto, se abusata con una frequenza elevata, li porta a spezzarsi e diventare crespi. Per questo motivo bisogna trattarli con creme nutritive e prodotti ristrutturanti, offerti da brand come Olaplex Italia.

Un trattamento quotidiano da compiere è quello dell’impacco pre-shampoo, una maschera per nutrire i capelli in profondità, utile quando ci si sottopone a questi processi debilitanti per mantenere vivo il colore e rafforzare la fibra del capello. Molte di queste maschere contengono la cheratina, una proteina efficace in caso di capelli danneggiati chimicamente, funzionale a renderli idratati. Un altro ingrediente fondamentale per curare una chioma spenta e fragile è l’aloe vera, inserita in molti prodotti in commercio per conferire lucentezza e morbidezza.

L’effetto crespo causato dalla decolorazione, può essere risolto tramite l’uso di sieri anti crespo che isolano i capelli, proteggendoli dagli agenti esterni. I prodotti cosmetici a base di glicerina, rappresentano un ottimo rimedio in questo senso.

Applicare, ciocca per ciocca, un trattamento a base di acido ialuronico consente, infine, di ripristinare e ristrutturare la fibra del capello, la quale viene a mancare a seguito di questi trattamenti aggressivi.

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