Barbara D’Urso: ascolti ai minimi storici, battuta anche da Fabio Fazio

Che sta succedendo a Barbara D'Urso? I suoi programmi calano a picco e gli ascolti sono sempre più disastrosi: flop per Live, battuto da Fazio

Suona certamente infelice e indelicato, ma è un dato di fatto incontrovertibile: l’emergenza Coronavirus è un toccasana per molte trasmissioni. Da Che tempo che fa a La vita in diretta, da C’è posta per te (l’ultima puntata del programma ha superato i sette milioni di telespettatori) alla fiction Rai (Doc – Nelle tue mani ha sfondato il muro degli otto milioni di spettatori), gli ascolti di molte trasmissioni, in questo preciso momento storico, continuano a lievitare. Sia i programmi di informazione che quelli di intrattenimento migliorano i propri dati e raccolgono sempre più consensi. Live di Barbara D’Urso, che unisce entrambi gli aspetti, è – invece – un flop.

Tutti migliorano, tranne Barbara D’Urso

Per molti programmi si sta verificando un aumento degli ascolti e del gradimento da parte del pubblico, eccetto che per Live – Non è la D’Urso. Dati alla mano, vediamo quello che è successo ieri sera e ciò che si sta verificando nelle ultime settimane: l’ultima puntata di Bella da morire, fiction con Cristiana Capotondi e Matteo Martari, ha conquistato ben 5.844.000 telespettatori (20,5% di share), mentre Live si è dovuto accontentare di appena 2.474.000 (11,1% di share). Persino Fabio Fazio ha fatto meglio della D’Urso: Che tempo che fa, infatti, ha ottenuto un ascolto medio di 2.823.000 spettatori (9.3% di share).

Perché, vi chiederete, lo share di Barbara D’Urso è superiore a quello di Fazio? Per un motivo molto semplice: la trasmissione di Canale 5 è terminata oltre l’una, dunque quasi due ore dopo il programma di Raidue. Lo share è un valore dato dalle persone sintonizzate su un programma in un determinato intervallo di tempo sul totale delle persone che in quel momento sono davanti ad un televisore acceso. Questo, quindi, vuol dire che lo share può essere alto sebbene gli ascolti siano bassi. Questo, inoltre, significa che una trasmissione può vincere in valori assoluti (conteggiando il numero di telespettatori e facendone la media), ma perdere in termini di share.

Va da sé, dunque, che – visto che i risultati auditel sono dati dalle medie degli spettatori sintonizzati su una trasmissione – più lunga è la durata di un programma, maggiore è la possibilità di aumentare lo share. Live finisce sempre dopo l’una, mentre i programmi Rai terminano non oltre mezzanotte. Quindi è assai probabile che il pubblico, terminate le prime serate Rai, si sposti su Canale 5: la media dello share del programma, dunque, è inevitabilmente più alta, ma è una sfida impari.

La sfida del pomeriggio

Ma non è soltanto Live – Non è la D’Urso ad arrancare, anche Pomeriggio 5 inizia a dare importanti segnali di cedimento: La vita in diretta, contenitore pomeridiano di Raiuno condotto da Lorella Cuccarini e Alberto Matano, ha visto un incremento degli ascolti tale da superare il competitor di Canale 5. La scorsa settimana, Cuccarini e Matano hanno vinto cinque sfide su cinque.

Cosa sta succedendo, dunque, alle trasmissioni di Barbara D’Urso? Su Instagram, la conduttrice continua a parlare di picchi. Ma i picchi, pur essendo reali, sono inutili, perché un incremento di pubblico a tarda ora non ha alcun valore: se la media è di poco più di due milioni, poco conta se oltre mezzanotte, per un breve lasso di tempo, su Canale 5 si sono sintonizzate tre milioni di persone. Come se non bastasse, ostentare cifre (vere) senza contestualizzare significa dire una mezza verità. Ma questa è un’altra (triste) storia.

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