INTERVISTE POP: Linda Ovadia racconta il ritorno di East Market dopo il Covid

Al via giovedì 23 luglio la speciale “summer edition” di East Market, il mercatino vintage milanese dedicato a privati e professionisti.

Il progetto East Market è nato nel novembre 2014. Le prime esposizioni sono state realizzate al Lambretto Studios, in via Cletto Arrighi, a Milano. I fondatori sono Linda Ovadia e Gianluca Iovine, che hanno creato un nuovo progetto, inedito per la città di Milano: un “market” dal sapore contemporaneo e internazionale. Negli ultimi anni East Market ha riscosso interesse anche a livello internazionale, dai media come dal pubblico, che spesso arriva anche dal resto d’Europa o addirittura da Giappone e Stati Uniti. Al via giovedì 23 luglio la speciale “summer edition” di East Market.

Le parole di Linda Ovadia

Sta per partire l’edizione estiva dell’East Market, il mercatino vintage milanese. Ti va di raccontare di cosa si tratta a chi non sa ancora cosa sia?

East Market è il primo mercatino vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. Un paradiso per collezionisti ma anche per le persone comuni che vogliono dedicarsi a uno shopping alternativo. I nostri espositori offrono migliaia di oggetti, dai più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d’arredo. Tra i banchi si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane e utensili e molto altro ancora. Oltre alla parte espositiva c’è anche un food market internazionale dove poter fare dalla colazione alla cena, per tutti i clienti ma anche per chi, come spesso accade, viene anche solo per fare un giro e godersi l’atmosfera del mercatino.

Linda Ovadia

Linda Ovadia, fondatrice – insieme a Gianluca Iovine – di East Market.

Quali saranno le novità più importanti di quest’anno?

Speriamo di tornare da settembre con i nostri appuntamenti mensili a cadenza fissa e i nostri trecento espositori. Al momento è difficile fare pronostici precisi con tutte le variabili imposte della situazione Coronavirus.

Il Covid ha stravolto le nostre vite e ha segnato le nostre abitudini. Come si adatterà l’East Market a tutte le misure anti-Covid?

Riaprire a luglio per noi è stata una scommessa, un segnale forte per dire che Milano non si è fermata, per dimostrare che ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo un forte desiderio di guardare al futuro con speranza. L’edizione speciale di luglio si svolgerà con tutti i presidi previsti delle normative vigenti, quindi: sanificazione, misura della febbre all’ingresso, obbligo di mascherine e distanziamento. Ci si potrà divertire come di consueto in assoluta sicurezza.

Quest’anno, saranno presenti centocinquanta espositori con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Qual è in assoluto il più strano che hai scoperto?

Solo per questa data di luglio gli espositori sono centocinquanta, normalmente sono trecento. La scelta di dimezzare il numero è stata pensata sempre per prevenire eventuali assembramenti. Ci saranno tantissimi oggetti insoliti e stravaganti, uno su tutti: uno strano marchingegno da medium che veniva usato per parlare con in fantasmi, dove una campanella suona avvisando se nella stanza è presente uno spirito.

East Market

East Market

Parliamo di un altro aspetto importante e peculiare di East Market: il mercatino è da sempre sensibile all’aspetto ecologico e all’importanza del riciclo. Parliamone.

East Market è anche cultura e consapevolezza del riciclo. Non solo valorizzare il senso estetico e funzionale degli oggetti, ma anche informare e sensibilizzare il pubblico sugli aspetti ecologici sottesi a questa cultura. Da settembre 2019, poi, è stata adottata la politica #plasicfree, ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili.

Cos’è che differenzia East Market da altri mercatini vintage in Italia?

East è un evento internazionale, dove riceviamo richieste di partecipazione da espositori da tutta Italia, Europa, ma anche Asia e Stati Uniti. Non solo: anche il pubblico è sempre composto da turisti da tutto il mondo, studenti stranieri oltre naturalmente al pubblico fidelizzato da casa nostra. East Market è sicuramente il market più grande in Italia per dimensioni dello spazio espositivo, per numero di pubblico ed espositori, quindi anche per varietà e quantità merceologica. Siamo stati i primi ad aprire anche ai privati, quindi chiunque può partecipare come venditore. Sempre per primi abbiamo pensato ad unire la mera esposizione con la musica e il food & beverage, creando un evento dentro l’evento. Come dicevo prima, chi viene a East Market non lo fa solo per comprare, può succedere che ci si dia appuntamento al mercatino solo per partecipare e godersi l’evento, negli anni è diventato anche un luogo di aggregazione.

Concludiamo così: il nostro magazine si chiama DonnaPOP e, per noi, il termine POP rappresenta qualcosa di bello, entusiasmante, accattivante. Cos’è per te POP in questo momento?

Per me in questo momento la cosa più entusiasmante è poter riaprire East Market dopo tutti questi mesi di quarantena. La cosa più bella è poter tornare alla normalità con i nostri appuntamenti mensili, sempre in sicurezza, ma con l’entusiasmo di poter guardare avanti. East Market è proprio questo: un caleidoscopio di forme, colori, suoni e profumi.

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