Serena Enardu dopo la polemica sulla torta: «C’è chi mi insulta e chi mi minaccia di morte»

Serena Enardu sbotta contro haters e influencer che l'hanno additata ignorante: la showgirl non ci sta più e minaccia querele!

Sicuramente un periodo delicato per Serena Enardu e sua sorella Elga; le due influencer sono finite nella bufera mediatica per una torta di compleanno. Il motivo? Sul dolce era riportata una bandierina con la svastica, posizionata lì dal marito della festeggiata – un’amica delle showgirl – che risulta essere una personal trainer un po’ “tiranna”. Senza chiedersi perché un’immagine così evocativa fosse su una torta di compleanno, altri influencer, magazine online e personaggi di spicco hanno additato le due sorelle Enardu come ignoranti o peggio. Ma ora Serena non ci sta più!

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Serena Enardu e le scuse

Serena Enardu e sua sorella Elga si sono scusate se la foto della torta ha in qualche modo causato disagio e dispiacere a qualcuno. Queste le loro parole:

Se, in qualche modo, abbiamo toccato la sensibilità di qualcuno chiediamo scusa. Assolutamente. Perché siamo state superficiali anche noi a non renderci conto che era un contenuto che non andava postato. Però, a volte, ci sono dei momenti di leggerezza e non sempre si pensa proprio a tutto. Quindi ribadiamo le nostre scuse e ci dispiace che la notizia sia stata strumentalizzata, come sempre, da alcuni blog che hanno voluto descriverci nel modo più comodo per loro, perché la notizia fosse così interessante, però purtroppo non è così.

Lo sfogo

Proprio ieri, però, Serena Enardu ha pubblicato una serie di stories in cui fa sapere di essere arrivata al limite. La ex tronista ha dichiarato che da giorni ormai le arrivano insulti di ogni tipo e la cosa sta iniziando a stancarla, tanto che vorrebbe procedere per vie legali:

Ero in ferie e volevo stare calma, e invece c’è questa situazione è alquanto assurda. Però le cose non mi scivolano addosso. Mi si girano le scatole. Sono stata appellata ignorante, in mille modi da giornalisti, influencer, laureati che probabilmente prima di aprire la bocca non hanno dato neanche una lettura alla legge perché io non ho commesso alcun reato ma ne ho subiti diversi. Io non starò ferma a guardare. Le persone mi dicono “Stai tranquilla che tra poco non se ne parlerà più e succederà altro”. No, non mi va bene, perché non ho commesso reati.

E ancora:

Io sono vittima di reati. Persone che hanno innescato tutto, poi c’è chi mi insulta, chi mi minaccia di morte. Quelle persone stanno commettendo un grandissimo reato.Io adesso interrompo le mie ferie e mi dedicherò a guadagnare qualcosa da voi perché non esiste, non è giusto, che la stampa, che le persone aprano bocca e mi appellino come ignorante quando i primi ignoranti siete voi. Lo dico ai giornalisti, agli scrittori ai direttori. Andatevi a leggere la legge e poi ci rivedremo sicuramente in un’altra sede. Il mio telefono finirà in procura. Se continuate per me sarà un vantaggio.

Come andrà a finire?

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