AresGate, Perricciolo: «Rai e Mediaset non parleranno più di Alberto Tarallo»

Pamela Perricciolo conferma che dietro all'AresGate si cela qualcosa di davvero inquietante: leggi le sue parole!

L’AresGate ci sta tenendo letteralmente con il fiato sospeso: la sinistra vicenda emersa tramite Adua Del Vesco e Massimiliano Morra ha fatto scalpitare i fan del gossip. In prima linea, ovviamente, Barbara D’Urso che ha spesso menzionato l’agenzia e il suo responsabile, Alberto Tarallo. Il produttore, però, ha diffidato Mediaset dal fare il suo nome e l’avvertimento è arrivato anche alla Rai e a Federica Panicucci. Dopo il perentorio avviso, infatti, Mediaset Play ha censurato tutti i filmati in cui le due conduttrici menzionavano Tarallo e la Ares Film. Ma cosa sta succedendo davvero? Pamela Perricciolo e Maurizio Sorge sono intervenuti per spiegare la realtà dei fatti.

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Pamela Perricciolo parla dell’AresGate

Pamela Perricciolo aveva confermato i rumors intorno al nome di Tarallo e dell’Ares Film; la ex manager di Pamela Prati – infatti – era a conoscenza di diverse persone famose coinvolte in questa sorta di setta satanica, come confermato anche da Amedeo Venza. Ecco le parole di Donna Pamela:

Anche noi di Pratiful abbiamo mandato diffide dalle prime ore dopo che sono usciti i primi articoli, eppure Mediaset ne parlava e ha fatto mesi di puntate su di noi. Adesso c’era la fila di attori pronti a parlare di questo nuovo caso e invece sono stati tutti rimandati indietro.

E ancora:

Ho scritto anche alla Rai e degli autori mi hanno risposto “Cara Pamela speriamo che tu stia bene, ma noi di questa storia sicuramente non ne parleremo mai”. Poi voi date tutta la colpa a Barbara d’Urso dicendo che lei non ne vuole parlare. Le è stato detto dall’alto di non farlo. La d’Urso non comanda sulla scaletta. Se la rete le dice di non parlarne, lei non ne può parlare. Io ho detto che Barbara sarà davvero triste perché non ha potuto fare 100 puntate su questo scandalo. Ragazzi è una storia troppo grande. Sul caso Cartagirone sapevano che dietro non c’era nulla di penale. Su questo caso devono stare zitti. Il coming out di Garko è stato messo in mezzo per non parlare dell’altra cosa. Però non era una setta, questi dicevano alla gente “Se vuoi lavorare devi fare certe cose”e i vip in questione accettavano. Mica sono stati obbligati. Non chiamiamoli vittime, loro erano parte di quel sistema.

Se tutto questo fosse vero, setta o meno, si tratterebbe comunque di un atteggiamento preoccupante, da entrambe le parti. Qualcuno finalmente avrà il coraggio di chiarire qualcosa?

Maurizio Sorge supporta Donna Pamela

Il paparazzo Maurizio Sorge ha confermato la versione di Pamela Perricciolo dicendo:

Barbara se potesse ci inzupperebbe il pane, ma non è più cosa sua. Le hanno detto che non conviene. Mediaset ha fatto mille puntate con la Ares. Mediaset è una tv commerciale, è la Rai che dovrebbe parlarne.

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