Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza si sono lasciati? Ecco la risposta della figlia di Michelle Hunziker (FOTO)

Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza si sono lasciati? Finalmente la figlia di Michelle Hunziker ha fatto chiarezza!

Da qualche giorno sul web è impazzato il gossip della presunta rottura fra Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza, il suo ormai storico fidanzato. Ad annunciare quanto successo ci ha pensato il magazine Chi, dichiarando che la figlia di Michelle Hunziker e il suo ragazzo avevano deciso di prendere strade diverse. Ma a quanto pare non è così! Finalmente i diretti interessati hanno smentito la notizia.

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Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza NON si sono lasciati: le loro parole

Ultimamente Aurora Ramazzotti è stata un po’ assente dai social e ha spiegato ai suoi fan che presto o tardi avrebbe dichiarato i motivi del suo allontanamento. Allo stesso tempo, poi, la figlia di Michelle Hunziker ed Eros non è stata più avvistata con la sua dolce metà, Goffredo Cerza. I due, infatti, sono stati letteralmente travolti dal gossip che li dichiarava già l’uno lontano dall’altra. Per smentire ogni rumor, quindi, Aurora e il suo fidanzato hanno deciso di pubblicare via Instagram delle foto alquanto eloquenti; Goffredo – abbracciando la sua fidanzata – scrive:

Se c’è scritto sui giornali allora sarà vero.

E subito dopo arriva anche la smentita della Ramazzotti che sorridente fra le braccia del suo amato dice:

Siamo ancora qua, eh già.

Insomma, fra Aurora e Goffredo va tutto alla grande e i due non potrebbero essere più innamorati di così!

Recentemente la figlia di Eros Ramazzotti ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair; la ragazza ha parlato del suo futuro lavorativo e delle critiche che riceve spesso via web e non solo. Le sue parole di seguito:

Sono molto autoironica e in tutti questi anni ormai ho imparato a gestire le critiche e le cattiverie che sul web non sono all’ordine del giorno, ma del minuto. Non ce l’ho ancora del tutto: ambendo a lavorare in tv, ti devi interfacciare per forza con l’opinione pubblica, che rimane un’unità di misura per capire se piaci, se fai le cose bene. Bisogna, però, fare una distinzione: ci sono persone che ti danno addosso a prescindere e ti chiamano “raccomandata” usando in maniera impropria quel termine.

E infine:

Nel mio caso la raccomandazione, se vogliamo, è naturale, dettata dal fatto di essere figlia di mia madre e di mio padre e di aver scelto di intraprendere una carriera simile. Ma, dopotutto, non è la stessa cosa che fa il figlio di un avvocato che, a un certo punto, può scegliere o meno di andare a lavorare nello studio di famiglia? Certi meccanismi valgono sempre, solo che di fronte a un lavoro più retribuito come il mio ci si indigna di più perché c’è chi ambisce a farlo da tutta la vita e non ci è riuscito. Spesso chi commenta ha questo tipo di frustrazione.

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