Nicola Gratteri: perchè vive sotto scorta il magistrato? Scopriamolo insieme

Nicola Gratteri è il magistrato italiano contemporaneo più famoso della penisola, impegnato da sempre nella lotta contro la 'ndrangheta

Nicola Gratteri è il magistrato italiano contemporaneo più famoso della penisola, impegnato quotidianamente e da molti anni nella lotta contro la ‘ndrangheta e le mafie. Sempre alla ricerca di verità e giustizia, vive sotto scorta per le minacce ricevute, sia verso lui sia verso la sua famiglia. Conosciamolo meglio.

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Chi è Nicola Gratteri?

Pur non essendo un vip, nel significato che il mondo dello spettacolo dà al termine, Nicola Gratteri è uno dei magistrati contemporanei più famosi in Italia. Dal 21 aprile 2016 è Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, un ruolo prestigioso e importante che lo vede da molti anni in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta ma che lo costringe a vivere sotto la protezione di una scorta. Ben consapevole del rischio che lui e la sua famiglia corrono in ogni attimo della loro vita, non si tira mai dietro a essere dalla parte della giustizia e a contrastare la criminalità. Durante il programma Otto e mezzo, ospite di Lilli Gruber, ha dichiarato in maniera molto toccante:

Sì, ho paura. Cerco di addomesticare la paura e ragionare con la morte. Se mi fermo mi sento un vigliacco, e non ha senso vivere da vigliacco.

Età

Nicola Gratteri ha 64 anni: è nato a Gerace, in provincia di Reggio Calabria, il 22 luglio 1958, sotto il segno zodicale del Cancro.

Origini

Terzo di cinque figli, proviene da una famiglia di contadini della Locride. Vissuto in uno dei territori più affascinanti della Calabria dal punto di vista naturalistico, tra le imponenti e fitte montagne dell’Aspromonte e lo splendido mar Ionio. Un posto dilaniato dalle faide e dalla ‘ndrangheta che lo ha visto crescere innamorato della giustizia e della legalità.

Da bambino vedevo alcuni compagni di classe figli di ‘ndranghetisti che si comportavano da piccoli ‘ndranghetisti e io pensavo che volevo fare qualcosa. Conoscevo solo i Carabinieri, non sapevo cosa fosse un magistrato. Per passare il concorso sono rimasto chiuso in casa a studiare in pigiama per due anni, poi ho chiesto di restare a Locri.

Moglie

La signora Marina è la moglie del magistrato calabrese, insieme a lui da sempre. Una sera, quando erano fidanzati, sentì sparare alle finestre e le hanno telefonato per dirle che avrebbe sposato un uomo morto. Lei lo sposò, e l’uomo è ancora vivo.

Figli, famiglia, padre e fratelli

La vita privata di Nicola Gratteri è blindatissima. Oltre alla moglie Marina, ha anche dei figli ma le informazioni dettagliate sul loro conto non sono note. A proposito della sua famiglia, il procuratore calabrese confessa:

Io non sono diventato delinquente soltanto perché sono nato in una famiglia onesta, dove la mia mamma controllava ogni giorno se mi lavavo e se avevo finito i compiti. Ma bastava nascere da un’altra parte e adesso magari sarei in galera, o morto.

Lavoro

È lo stesso Gratteri a raccontare, della peculiarità del suo lavoro di magistrato:

Io sono innamorato di questo lavoro, sono un tossicodipendente da questo lavoro. Ma se non pensassi che possiamo cambiare, farei un altro lavoro. Sono un agricoltore infiltrato in magistratura, potrei fare quello. O l’intrattenitore.

E ancora:

Credo che la Calabria, anche insieme a voi, la cambieremo, nel giro di un paio d’anni la cambieremo. Facendo le cose per come si devono fare, nel giro di un paio di anni racconteremo una Calabria diversa.

Una vita sotto scorta / Foto: Euronews

Una vita sotto scorta / Foto: Euronews

Scorta

Impegnato in prima linea contro la ‘ndrangheta, vive sotto scorta dall’aprile del 1989. Il 21 giugno 2005, il ROS dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi, un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalašnikov, bombe a mano, che sarebbe potuto servire per un attentato ai danni di Gratteri.

Dai primi di maggio 2022 al magistrato è stata aumentata la scorta, con tre macchine in più rispetto a prima, cinque in tutto. Il motivo è presto detto. L’ennesima intercettazione ha svelato il progetto per uccidere il super magistrato antimafia. L’ennesima fatwa-condanna a morte lanciata dalla ‘ndrangheta nei confronti di Gratteri e degli uomini della sua scorta. Quello che desta maggiore curiosità è la presenza su una delle vetture che lo scortano di un grosso contenitore dove si trova il Jammer, un dispositivo capace di disturbare le frequenze Gsm, radio e Gps e in grado d’impedire l’esplosione di qualsiasi ordigno e le comunicazioni telefoniche di un’area specifica.

Nell’ultima minaccia di morte a Gratteri si parla proprio dell’esplosione di un ordigno piazzato sul tragitto che va dalla casa del magistrato a Gerace alla Procura di Catanzaro, da far esplodere con un telecomando a distanza.

Il magistrato Nicola Gratteri circondato dalla sua scorta / Foto: Il Quotidiano del Sud

Il magistrato Nicola Gratteri circondato dalla sua scorta / Foto: Il Quotidiano del Sud

Curriculum

  • Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Catania;
  • 2009 – è nominato procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria;
  • 18 giugno 2013 – il Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta lo nomina componente del corpo di esperti per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata;
  • febbraio 2014 – per il nuovo Governo Renzi viene proposto il suo nome per il ruolo di Ministro della Giustizia;
  • 27 febbraio 2014 – Rosy Bindi, in qualità di presidente della Commissione parlamentare antimafia, annuncia la sua nomina a consigliere della commissione;
  • 1º agosto 2014 – il Presidente del Consiglio Matteo Renzi lo nomina Presidente della commissione per l’elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie;
  • 21 aprile 2016 – il plenum del CSM, a larga maggioranza, lo ha nominato con pratica d’urgenza Procuratore di Catanzaro, al posto di Antonio Lombardo, andato in pensione.
  • 4 maggio 2022 – nella votazione del CSM per l’elezione del nuovo Procuratore Nazionale Antimafia viene battuto da Giovanni Melillo per 13 voti a 7.
Catanzaro - in centinaia al sit-in per Gratteri dopo la minaccia contro il procuratore / Foto: Il Fatto Quotidiano

Catanzaro – in centinaia al sit-in per Gratteri dopo la minaccia contro il procuratore / Foto: Il Fatto Quotidiano

Libri

Oltre a lavorare come magistrato, Gratteri è anche un saggista. Ha scritto oltre venti libri, in collaborazione con Antonio Nicaso, dove racconta della ‘ndrangheta e della sua terra, la Calabria. Di seguito i titoli dei libri più conosciuti:

  • ‘Ndrangheta Le radici dell’odio, Aliberti Editore, 2007;
  • Il grande inganno. I falsi valori della ‘ndrangheta, Luigi Pellegrini Editore, 2007;
  • Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007;
  • La Malapianta, Mondadori, 2010;
  • Storia segreta della ‘ndrangheta. Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere, Mondadori, 2018;
  • Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America. 1880-1956. Da Santo Stefano d’Aspromonte a New York, una storia di affari, crimini e politica, Mondadori, 2018;
  • La rete degli invisibili, Mondadori, 2019;
  • Come le mafie approfitteranno dell’emergenza Covid–19 per radicarsi nel territorio italiano, Mondadori, 2020;
  • Complici e colpevoli. Come il nord ha aperto le porte alla ‘ndrangheta, Mondadori, 2021.

Gratteri piange in tv

Durante una puntata di Maurizio Costanzo Show il magistrato calabrese ha faticato a trattenere le lacrime quando ha ricordato gli anni della sua gioventù, quanto ha deciso di intraprendere la strada della legalità:

Sono scelte di vita, andavo a scuola con l’autostop, ho visto compagni di scuola uccisi a terra in strada, è lì che ho deciso di fare questo nella mia vita. Ho anche fatto indagini e arrestato un ragazzo con cui da piccolo giocavo a pallone. In carcere mi disse: “Mi sono rovinato la vita”.

Maurizio Costanzo show - Maurizio Costanzo e Nnicola Gratteri / Foto: Youtube

Maurizio Costanzo show – Maurizio Costanzo e Nnicola Gratteri / Foto: Youtube

Curiosità

Tre curiosità sul magistrato calabrese? Eccole:

  • è appassionato di giardinaggio;
  • ha ricevuto la cittadinanza onoraria dalla città di Ancona;
  • si è laureato in giurisprudenza in appena quattro anni.

Instagram

Ovviamente, per la sua vita super blindata e top secret, Nicola Gratteri non ha un profilo pubblico su Instagram, anche se esistono diverse fanpage a lui dedicate, proprio come un personaggio famoso. Per non perdere nessuna news su questo e altro ancora, puoi seguire DonnaPOP cliccando QUI.

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