Piastre a vapore: sono meglio di quelle normali?

Le piastre a vapore sono meglio di quelle normali? Scopriamolo insieme in questo articolo: ecco come funzionano!

Il settore dello styling, esattamente come quello della moda, è in continuo aggiornamento. Per questo motivo non è raro trovarsi di fronte a interessanti innovazioni per rendere la propria chioma perfetta senza rinunciare a proteggerla e mantenerla in salute. Tra queste novità non possiamo non fare riferimento alle piastre a vapore che, in aperta competizione con le piastre per capelli tradizionali, hanno creato una vera e propria rivoluzione tra gli appassionati di hairstyling. Una delle domande che più spesso si pongono gli utenti che per la prima volta si avvicinano a questo nuovo strumento è quali siano le differenze sostanziali rispetto alla piastra tradizionale. Proseguendo nel nostro viaggio alla scoperta delle piastre a vapore risponderemo a tutti i tuoi dubbi, spiegando innanzitutto il funzionamento dello strumento, consigliandoti alcune delle piastre a vapore più interessanti ed apprezzate dai consumatori e infine evidenziando le differenze tra quest’ultime e le piastre per capelli tradizionali.

Come funzionano le piastre a vapore

Ma come funzionano esattamente le piastre vapore? Sicuramente ti starai chiedendo quali siano le differenze di funzionamento e soprattutto quali siano i risultati che realisticamente puoi aspettarti sui tuoi capelli ad ogni utilizzo della piastra. Per iniziare bisogna dire che le piastre a vapore, proprio come fa intendere il nome stesso, sono strumenti per lo styling dei capelli che sfruttano il potere del vapore. Per poter funzionare correttamente quindi è necessario “caricare” il serbatoio, generalmente integrato nella piastra, con una quantità adeguata di acqua. Una volta riempito il serbatoio non dovrai far altro che utilizzarla esattamente come faresti con un piastra tradizionale, ovvero azionandola e attendendo che si riscaldi fino al raggiungimento della temperatura selezionata. La presenza del serbatoio integrato è quindi da considerarsi la prima grande differenza esistente tra le piastre a vapore e le piastre tradizionali.

Il vapore per capelli lisci come seta

Molte persone quando pensano alla combinazione vapore e capelli non possono fare a meno di chiedersi se il vapore non renda in realtà i capelli crespi e arricciati. La risposta è no, perché le piastre per capelli a vapore sono appositamente progettate per convogliare il vapore ai capelli attraverso dei piccoli fori di erogazione posti sui lati delle placche liscianti, permettendo così al capello di assorbire immediatamente il vapore. L’obiettivo principale diventa dunque quello di ripristinare la naturale umidità del capello, rendendolo sia più idratato che, di conseguenza, più sano.

Le diverse tipologie di erogazione

Nella selezione di una piastra a vapore per capelli uno dei fattori più importanti di cui tenere conto è la tipologia di erogazione, ovvero il modo in cui il vapore viene rilasciato dai fori ai lati delle placche liscianti. Le modalità di erogazione del vapore sono tre:

  • l’erogazione continua;
  • l’erogazione attraverso attivazione;
  • l’erogazione a contatto.

Nella modalità di erogazione continua il vapore viene rilasciato automaticamente dalla piastra ogni volta che le placche liscianti entrano in contatto con i capelli, senza che l’utente debba azionarlo. L’erogazione attraverso attivazione invece richiede che l’utente attivi appunto l’erogazione del vapore manualmente. Vi è infine l’erogazione a contatto che sfrutta la presenza di un sensore inserito nelle placche per attivare il vapore solo quando quest’ultime entrano in contatto con i capelli.

Dimensione e forma delle placche

Dimensioni e forma delle placche di una piastra a vapore entrano in gioco a seconda della lunghezza e dello spessore dei capelli. Nonostante le piastre a vapore e più in generale le piastre liscianti siano consigliate soprattutto a persone con capelli medio-lunghi e spessi, in realtà esistono in commercio anche dei modelli progettati per lo styling dei capelli più corti e sottili. In linea di massima comunque la larghezza delle placche si aggira intorno ai 9 cm per i modelli standard e intorno ai 3 cm per i modelli portatili o da viaggio. Per quanto riguarda la forma invece è possibile scegliere tra modelli tradizionali o dalla forma leggermente arrotondata che possono sia lisciare i capelli che creare delle piacevoli onde.

Alcuni modelli consigliati di piastre a vapore

Dopo una breve panoramica sul funzionamento e sulle tipologie di piastre a vapore è arrivato il momento di consigliare alcune tra le piastre a vapore più valide attualmente presenti sul mercato. BaByliss Steam Pure è considerata una delle migliori piastre a vapore universali per la sua versatilità e la possibilità di creare diversi stili senza dover necessariamente acquistare una piastra professionale. Se invece sei alla ricerca di un prodotto professionale L’Oréal Professionnel Paris SteamPod è la soluzione giusta, mentre Jean Louis David Steam Protect è una piastra di spicco tra i modelli a infrarossi. Chiudono questa scelta di piastre a vapore i modelli Imetec Bellissima My Pro Steam che può essere usata sia per styling lisci che per stylign mossi e BaByliss Steam Lustre Styler che si distingue per le maggiori dimensioni delle placche liscianti.

Gli accessori per piastre inclusi

Di solito quando si acquista una piastra per capelli il prodotto viene fornito con una serie di accessori che, nel caso dei modelli a vapore, diventano particolarmente importanti per la salute dei capelli e ottenere lo styling desiderato. Gli accessori più comuni includono:

  • il dosatore per l’acqua;
  • il pettine;
  • le punte a isolamento termico.

Il dosatore per l’acqua è un accessorio indispensabile per riempire correttamente il serbatoio della piastra, soprattutto nel caso in cui si tratti di un serbatoio interno, spesso difficile da riempire senza fuoriuscite di acqua sul dispositivo. Il pettine come è facile immaginare è invece un accessorio che può aiutare l’utente a gestire le ciocche di capelli sulle quali applicare la piastra. Infine vi sono le punte a isolamento termico che vengono applicate all’estremità della piastra per evitare di bruciarsi le dita durante l’utilizzo della stessa.

Il vapore è meglio?

Siamo infine giunti alla domanda principale dalla quale è partito questo excursus: qual è la differenza tra le piastre a vapore e le piastre per capelli tradizionali? E il vapore è davvero migliore per i nostri capelli? La prima grande differenza tra i due modelli di piastre, come abbiamo già evidenziato, è la presenza del serbatoio dell’acqua che può essere sia integrato che esterno al dispositivo. La seconda grande differenza sta invece nel funzionamento vero e proprio del dispositivo: se la piastra tradizionale sfrutta il calore per lisciare i capelli, quella a vapore sfrutta appunto il vapore. Questo ha delle conseguenze diverse perché i capelli sottoposti a calore continuo tendono a seccarsi e sfibrarsi con il passare del tempo, un po’ come avviene con l’utilizzo continuo e prolungato del phon, mentre i capelli trattati con il vapore appaiono da subito più sani ed idratati. Infine un’ultima differenza è il peso, in quanto le piastre a vapore essendo dotate di serbatoio risultano sicuramente più pesanti delle piastre tradizionali.

La regola d’oro è proteggersi sempre

Qualunque sia il tipo di piastra per capelli utilizzata la regola d’oro da seguire sempre è quella di proteggersi. Per farlo si possono da un lato adottare delle semplici strategie, come ad esempio il controllo del calore attraverso l’impostazione della giusta temperatura, e dall’altro utilizzare dei prodotti specifici per proteggere i capelli. Esistono infatti dei cosiddetti prodotti termoprotettori o protettori di calore che vengono applicati sui capelli subito prima di iniziare a passare la piastra per proteggerli. Il fine principale dei prodotti termoprotettori è quello di riparare le cuticole da eventuali danni causati dalla temperatura della piastra, preservando così anche la corteccia, e diminuire la porosità dei capelli. Tra le strategie da mettere in atto invece ricorda sempre di usare la piastra solo sui capelli ben asciutti, quindi né umidi né bagnati per limitare i danni, e cerca di fare un’unica passata delicata su ogni ciocca per non sottoporre i capelli ad uno stress eccessivo.

Alcune considerazioni finali

Ora che conosci le caratteristiche principali delle piastre a vapore puoi decidere in completa autonomia se aggiungere questo dispositivo alla tua routine di styling quotidiana. Ricorda che in commercio è possibile trovare piastre a vapore in diverse fasce di prezzo che consentono di ottenere dei risultati professionali in poco tempo e di mantenere la chioma sana e lucente nonostante il trattamento.

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