Resta con me fiction: la trama si basa su una storia vera? I dettagli

Resta con me fiction Rai 1 domenica sera con Francesco Arca: la trama si basa su una storia vera? Chi è il vicequestore Alessandro Scudieri?

Resta con me, la nuova fiction della domenica sera di Rai 1 si prospetta un successo, ad alzare le aspettative sono il cast vincente composto timonato dai protagonisti Francesco Arca, Laura Adriani e il piccolo Mario Di Leva e una trama dalle tinte romantiche e poliziesche: scopriamo se le vicende che coinvolgeranno la famiglia del vicequestore Alessandro Scudieri sono tratte da una storia vera e tutti i dettagli.

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Trama e anticipazioni

Il brillante vicequestore Alessandro Scudieri è il protagonista principale di Resta con me. La fiction inizia raccontando un un momento particolarmente felice della vita dell’uomo e della sua famiglia che però verrà presto sconvolto. La moglie Paola, giudice presso il Tribunale dei Minori, è in dolce attesa ma perderà il bambino a causa di una sparatoria.

Quando la donna scopre che suo marito era in quel ristorante perché stava indagando e, quindi, l’ha esposta consapevolmente a un rischio, non riesce a perdonarlo e decide di lasciarlo. Alessandro inizia a dedicare la sua vita unicamente al lavoro. E si occupa di Gennaro, un ex criminale che pur di tenere al sicuro il figlio Diego, ha deciso di collaborare con le Forze dell’Ordine. L’uomo, però, verrà ucciso e il vicequestore decide di occuparsi del piccolo Diego.

Paola decide, dunque, di riaccogliere il marito in casa: lui si occuperà di Diego durante il giorno e lei durante la notte. Scudieri, allora, chiede il trasferimento all’UDIN, un’unità di Intervento speciale che lavora soltanto di notte. Avrà così inizio un’incredibile avventura fatta di casi da risolvere ma non solo…

Resta con me è una storia vera?

La trama della fiction Resta con me è frutto dell’idea dei suoi sceneggiatori, alla base delle puntate, dunque, non c’è una storia vera. Ecco cosa ha detto in merito il regista:

I protagonisti della serie formano un coro mosso da un forte senso del dovere, impaurito dalla sofferenza, bisognoso di amore, che mi ha dato l’occasione di raccontare stati d’animo, atti di vero e proprio eroismo e la necessità di ricostruire se stessi e una propria famiglia, fino a comporre un racconto sfaccettato, divertente e mai scontato

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