I cacciatori del cielo, la storia vera di Francesco Baracca: ecco le FOTO

I cacciatori del cielo stasera su Rai 1: chi è Francesco Baracca protagonista delle storia vera alla base della trama? FOTO

La trama de I cacciatori del cielo, il docu film in onda su Rai 1 con Giuseppe Fiorello, si basa sulla storia vera di Francesco Baracca asso dell’aviazione italiana durante la prima guerra mondiale, insignito della medaglia d’oro al valore militare per aver abbattuto trentaquattro aerei nemici.

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Il protagonista è interpretato da Giuseppe Fiorello. Il docu-film, realizzato per celebrare il Centenario dell’Aeronautica MilitareDiretto, è stato diretto da Mario Vitale, scritto da Pietro Calderoni e Valter Lupo e con la consulenza storica di Paolo Varriale.

Quando va in onda?

I cacciatori del cielo, il docu-film sulla storia vera di Francesco Baracca andrà in onda su Rai 1 mercoledì 29 marzo 2023 in prima serata. L’appuntamento è sul primo canale a partire dalle 21:20, la durata è di circa 90 minuti e finirà, dunque, per le 23:10. 

Francesco Baracca storia vera: chi è? Ecco la foto

Francesco Baracca viene oggi ricordato come un eroe nazionale: ma qual è la sua storia e perché è ricordato da tutti gli italiani? L’uomo nacque a Lugo (RA) nel 1888 da una famiglia benestante e nel 1907 entrò all’Accademia Militare di Modena, dalla quale uscì con il grado di sottotenente. Nel 1910 fece il suo ingresso come ufficiale di carriera nel Reggimento di Cavalleria “Piemonte Reale”.

Proprio in quegli anni Baracca decise di diventare pilota. Frequenta, quindi, la scuola di pilotaggio di Remis, in Francia e nel 1912 ottenne il suo primo brevetto. Con il grado di tenente, venne assegnato al Battaglione Aviatori di Milano con il quale, il 7 aprile 1916, conquistò la sua prima vittoria nel cielo di Medeuzza. La vittoria gli fece guadagnare una medaglia d’argento al valore militare e il grado di capitano.

Francesco Baracca fu soprannominato “l’Asso degli assi” per aver conseguito il maggior numero di vittorie aeree nella Grande Guerra, con ben trentaquattro velivoli nemici colpiti. La sua storia, purtroppo, non finisce con un lieto fine. Il 19 giugno 1918, a soli trent’anni, il suo aereo venne abbattuto da un biplano austriaco e il suo corpo venne ritrovato solo quattro giorni più tardi.

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