Giudice del tribunale di Catania, Iolanda Apostolico fin dall'inizio della sua carriera si occupa di diritti dei migranti!
Iolanda Apostolico è la giudice del settore immigrazione del tribunale di Catania capace di dichiarare illegittimo trattenere i richiedenti asilo. Scopriamo di seguito chi è la togata nella sua vita quotidiana!
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Disapplicando il decreto del Governo Meloni, Iolanda Apostolico è la giudice del tribunale di Catania che ha dichiarato illegittimo trattenere i richiedenti asilo.
Per la togata il decreto imputato tratterebbe una vera e propria violazione delle norme europee, nonchè si porrebbe contro la Costituzione. Ha ritenuto giusto, quindi, non convalidare il trattenimento di tre migranti disposto dalla questura presso il CPR di Pozzallo, nel ragusano.
Da sempre dalla parte dei diritti dei migranti, l’impegno del giudice Apostolico pone la sua figura di magistrato come nuova nemica dichiarata non soltanto di Giorgia Meloni ma anche di Matteo Salvini.
Età
Originaria da Cassino, in provincia di Frosinone, Iolanda Apostolico ha 59 anni: è nata nel 1964.
Marito e figli di Iolanda Apostolico
Sposata con Massimo Mingrini, funzionario giudiziario, la giudice della sezione immigrazione di Catania è mamma di tre figli.
Curriculum del giudice di Catania
Dopo la laurea in Giurisprudenza, Iolanda Apostolico ha vinto il concorso in magistratura, iniziando la sua carriera in Sicilia. Nel tribunale di Catania lavora da oltre vent’anni. All’inizio della sua carriera si è interessata alle controversie di natura civile, per poi specializzarsi anche nel penale.
In seguito ha iniziato a occuparsi di questioni relative all’immigrazione, per cui lavora nella sezione immigrazione del tribunale catanese. Magistrato rigoroso, non risulta iscritta a nessuna corrente politica.
Cosa ha fatto Iolanda Apostolico col decreto migranti?
La giudice della sezione immigrazione del tribunale di Catania non ha convalidato il decreto del governo Meloni che prevede il trattenimento dei richiedenti asilo nei CPR (Centri di Permanenza per i Rimpatri). La giudice Apostolico si espressa sul decreto Cutro con le parole: “Viola le norme Ue e la Costituzione”. Iolanda Apostolico, quindi, ha dichiarato illegittimo trattenere i richiedenti asilo in base agli articoli 3 e 10 della Costituzione.
La togata del foro siciliano, in pratica, ha accolto il ricorso di un migrante di origini tunisine sbarcato il 20 settembre 2023 a Lampedusa e portato nel nuovo centro di Pozzallo, aperto qualche giorno prima in provincia di Ragusa. A seguito di tale ricorso, sono stati dichiarati illegittimi anche i trattenimenti di altre tre persone, tutte nella medesima condizione giuridica. La giudice ha naturalmente disapplicato anche la garanzia finanziaria da 4.938 euro ai richiedenti asilo, per evitare la detenzione nei Centri di Permanenza e di Rimpatrio.
Poche ore dopo la decisione di Pozzallo, la giudice ha chiuso il suo profilo social su Facebook. Alcune testate giornalistiche, infatti, l’avevano associata come simpatizzante di sinistra per alcune interazioni con pagine social di Organizzazioni umanitarie, tra cui Open Arms.