Perché i Ricchi e Poveri sono rimasti solamente in due? La loro storia musicale ha dell'incredibile: leggila a seguire!
I Ricchi e Poveri sono uno storico gruppo anni Settanta che ha fatto emozionare diverse generazioni: la formazione originale vedeva quattro cantanti, ma oggi sono rimasti solo in due. Perché?
Il gruppo che ha contribuito a scrivere la storia della musica italiana è nato a Genova nel 1976; da quel giorno i Ricchi e Poveri si sono presentati al grande pubblico come un quartetto polifonico formato da due voci femminili, quelle di Angela Brambati e Marianna Occhiena, e due voci maschili, quelle di Franco Gatti e Angelo Sotgiu.
Oggi, però, di quelle quattro voci ne rimangono solamente due. Fra i loro successi più grandi ricordiamo Che sarà, La prima cosa bella, Mamma Maria, Come vorrei, Canzone d’amore, Se mi innamoro, Voulez vous danser, Sarà perchè ti amo, Cosa sei, M’innamoro di te e moltissime altre.
La storia musicale dei Ricchi e Poveri, comunque, ha subìto diversi scossoni durante la lunga carriera e gli strascichi si vedono ancora oggi: al Festival di Sanremo, comunque, il gruppo ha partecipato ben dodici volte. L’ultima, proprio quella del 2024, in cui però – di quattro cantanti – sul palco dell’Ariston se ne sono presentati solo due.
Perché i Ricchi e Poveri sono rimasti in due?
Marina Occhiena è stata la prima a lasciare i Ricchi e Poveri e ora, la formazione attuale prevede solamente i due fondatori: Angela Brambati e Angelo Sotgiu. Dopo l’abbandono di Marina, comunque, il gruppo ha continuato ad andare avanti anche senza di lei, rimanendo, di fatto, in tre. Anche in questo caso, però, nulla li ha separati dai loro grandi successi, accumulati negli anni.
Nel 2016, però, anche Franco Gatti decise di lasciare i Ricchi e Poveri per dedicarsi di più alla sua famiglia: tre anni prima di prendere questa decisione, il cantante aveva visto scomparire prematuramente suo figlio, a soli 22 anni. Il ragazzo è morto a causa di un’overdose. Rimasto solo con una figlia, quindi, Franco ha scelto la famiglia anziché la musica.
Nel 2022, poi, anche Gatti è venuto a mancare all’età di 80 anni, lasciando un vuoto incolmabile nei restanti protagonisti dei Ricchi e Poveri e – ovviamente – nel cuore dei suoi fan. Le cause della morte sembrano essere attribuite alla salute cagionevole del cantante. Ma a quando risale lo scioglimento ufficiale del gruppo?
Perché Marina Occhiena ha lasciato il gruppo?
Come abbiamo detto, oggi della formazione originale dei Ricchi e Poveri rimangono solo due cantanti: Angela e Angelo. Marina Occhiena è stata la prima ad abbandonarli, ma per quale motivo? Nel 1981 è arrivato lo scioglimento ufficiale dopo il trionfo al Festival di Sanremo di quell’anno con l’iconica canzone Sarà perché ti amo.
Già da tempo, però, gli attriti interni fra Angela Brambati e Marina Occhiena minavano la serenità del gruppo. Ma perché si sono sciolti? La versione ufficiale vede Marina invischiata in una relazione clandestina con Marcellino Brocherel, all’epoca marito di Angela, nonché padre del lorounico figlio Luca.
Nonostante le critiche, però, Marina Occhiena non volle in un primo momento lasciare i Ricchi e Poveri, fino a quando l’agente del gruppo la convinse ad abbandonare il progetto percependo una cifra pari a ben 20 milioni di vecchie lire. Come conclamato: oggi del gruppo fanno parte solo due cantanti del vecchio quartetto.
La nuova formazione: la brunetta e il biondo
Oggi i Ricchi e Poveri sono Angela Brambati e Angelo Sotgiu, rispettivamente “la brunetta” e “il biondo”, come vengono chiamati affettuosamente da tempo. Lei oggi ha 76 anni, mentre il suo collega ne ha 77. Nonostante oggi siano rimasti in due, Gatti e Occhiena tornarono a esibirsi con loro sul palco occasionalmente, sia nel 2020 che nel 2021.
A partire dall’anno seguente, anno in cui abbiamo perso Franco Gatti, i Ricchi e Poveri sono tornati a essere solamente Angelo e Angela. Oggi, infatti, sono di nuovo nella kermesse del Festival di Sanremo con il brano Ma non tutta la vita. Inaspettatamente hanno convinto ancora una volta il grande pubblico.