Cosa si nasconde dietro alla voce inconfondibile di Mario Giordano? Si tratta forse di una malattia genetica?

Mario Giordano è ricordato da molti per la sua inconfondibile voce. Dietro al suo modo di parlare c’è per caso una malattia genetica? Ecco tutti i dettagli!
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Indubbiamente la voce di Mario Giordano rappresenta il suo tratto distintivo, capace di renderlo uno dei personaggi maggiormente identificabile nel settore giornalistico.
Perché il giornalista televisivo ha una voce tanto particolare? Ecco tutta la verità!
Che malattia ha Mario Giordano?
Spesso preso in giro e criticato per il suo modo di parlare, Mario Giordano ha confessati di aver sofferto moltissimo: “Ne ho sofferto molto, soprattutto dal punto di vista personale”.
Addirittura la famosa Lilli Gruber ha imitato il tono di voce di Giordano, rispondendo a una domanda su lui: “Non vorrei mancare di rispetto a nessuno, però per me Mario Giordano non è un collega, e sa perché? Perché intanto ho grande rispetto del giornalismo e dei giornalisti che lo fanno in modo serio. E uno dei principi fondamentali del giornalismo serio è quello di distinguere l’informazione dallo spettacolo”.
Prontamente, intervistato da Il Mattino, Mario Giordano ha rilanciato: “Che la regina del politicamente corretto prenda in giro, attacchi una persona sui suoi difetti fisici, beh, a che livello sei caduta cara Lilli?”.
Per il giornalista non è semplice affrontare i giudizi, soprattutto perché parla in questo modo a causa di una malattia genetica. La voce talmente acuta di Giordano è imputabile infatti alla sindrome di Klinefelter.
Ecco perché il giornalista parla così
Quindi dietro alla voce particolarmente stridula di Mario Giordano c’è una malattia, la sindrome di Klinefelter.
Si tratta di una condizione genetica dovuta alla presenza di un cromosoma X in più negli individui di sesso maschile. Chi ne è colpito, manifesta uno sviluppo rallentato dei caratteri maschili e il tono di voce è uno dei primi a essere compromessi.