Tragedia sfiorata per Jovanotti, ha rischiato di morire: ecco cosa è successo al cantante

Cosa è successo a Jovanotti? Il cantante ha rischiato di morire, ma quando? E perché? Finalmente la verità in merito

Jovanotti tornerà nel mondo della musica con il suo prossimo album, in uscita il 31 gennaio e nel frattempo emerge un fatto inquietante: il cantante ha rischiato di morire.

Cosa gli è successo? Ricordiamo che, qualche tempo fa, Jovanotti ha vissuto un periodo molto delicato per la sua salute a causa di un grave incidente in bicicletta, avvenuto mentre si trovava a Santo Domingo. La sua degenza in ospedale è stata lunga ed è proseguita con operazioni e una lunga riabilitazione.

Al Corriere della Sera, infatti, il diretto interessato ha raccontato quanto segue: “Al fianco e al ginocchio ho patito parecchio. La clavicola rimarrà rotta. Come nel kintsugi, tecnica giapponese in cui si lasciano le crepe sugli oggetti, anche se le mie non sono ricoperte d’oro”. Ma come ha fatto a rischiare di morire?

Jovanotti ha rischiato di morire: cosa è successo?

Le ripercussioni dell’incidente vissuto a Santo Domingo sono state tante; oltre a quelle fisiche, anche quelle psicologiche che sono finite inevitabilmente a far parte del suo nuovo album, che uscirà prossimamente. Nel singolo che attualmente sentiamo in radio, dal titolo Fuorionda, si sente Jovanotti dire: “Quel giorno in ambulanza ho capito che si muore”.

Con questa frase, infatti, il cantante ha confessato di aver rischiato seriamente di morire, ma perché? Jovanotti stava perdendo la vita a causa della setticemia, una malattia potenzialmente mortale che si verifica quando c’è una risposta immunitaria verso un’infezione batterica. Cosa ha detto in merito?

Jovanotti, sempre al Corriere, ha dichiarato quanto segue: “Ero sull’ambulanza con la gamba storta, i medici pronti per la rianimazione… Più avanti ho capito che ho rischiato di morire veramente. Di setticemia. In sala operatoria ho preso un batterio che ha complicato tutto, si stava rosicchiando l’osso e per questo avevo la gamba più corta”.

E ancora: “Lo hanno scoperto a Milano i medici dell’Humanitas: nella seconda operazione ho perso 4 litri di sangue, è stato un Vietnam. Uno pensa che la morte accada solo agli altri… Non ci pensi a quella cosa, è un dispositivo evolutivo. Quando si è aperto quel varco verso l’aldilà non dico che ho visto la luce, ma l’ho intravista”.

Jovanotti, poi, ha aggiunto un piccolo aneddoto e ha poi concluso in questo modo: “Pensavo fosse un testo troppo forte ma Gabriele Muccino mi ha detto “è la commedia all’italiana”, un modo di reagire con sarcasmo alle cose tragiche che succedono nel mondo”. Per fortuna, comunque, è ancora qui per raccontarlo…

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