Roberta Capua rivela di aver perso un figlio, quando è successo e chi era il padre?

Roberta Capua rivela di aver perso un figlio e di aver deciso di non cavalcare il dolore per pubblicità, tutti i dettagli e cosa è successo

Roberta Capua, conduttrice televisiva, ha fatto una dichiarazione inedita sulla sua vita privata e ha rivelato di aver perso un figlio. Durante un’intervista nel salotto di Patrizia Finucci Gallo all’hotel Il Guercino, la donna si è aperta liberamente condividendo la terribile esperienza mai raccontata prima.

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La perdita del bambino di Roberta Capua è un episodio di cui nessuno era a conoscenza e che la conduttrice ha sempre preferito mantenere privato. Con la sua testimonianza, il volto di Rai 1 offre uno spaccato della sua vita e delle sfide che ha affrontato. E ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina ai colleghi che ”sfrutterebbero” i momenti di dolore per visibilità. La decisione di mantenere riservata o meno un’esperienza dolorosa, però, è un fatto esclusivamente personale. Condividere o meno le proprie sofferenze non è una scelta che andrebbe commentata o criticata.

Roberta Capua ha perso un figlio: chi era il padre?

Roberta Capua, famosa conduttrice televisiva di origini napoletane, si considera fortunata nonostante le sfide e le delusioni che ha affrontato nella vita. Durante l’intervista, ha accennato alla sua capacità di superare i momenti dolorosi senza renderli pubblici, mantenendo una certa riservatezza sulle sue esperienze personali.

Invitata dall’intervistatrice a raccontare uno degli episodi che l’ha maggiormente segnata, Roberta ha rivelato per la prima volta di aver perso un bambino. Non vengono forniti dettagli aggiuntivi sulla vicenda, né sul padre del bambino né sul periodo di riferimento, ma si può supporre che il dolore sia stato vissuto anni fa.

La frecciatina evitabile

Nonostante le avversità incontrate, Roberta Capua ha sempre scelto di non “cavalcare” i suoi dolori, intendendo che non ha voluto sfruttarli per ottenere attenzione mediatica.

«Ho perso un bambino, lo dico per la prima volta. Ce ne sono stati di dolori nella mia vita, ma non li ho mai cavalcati».

Con l’affermazione “non li ho mai cavalcati”, Roberta fa un’allusione diretta a quei personaggi televisivi che traggono ”vantaggio” dalle loro disgrazie personali per ottenere ospitate e visibilità. Questa critica implicita riflette la sua opinione sulla spettacolarizzazione del dolore e il modo in cui alcune persone lo sfruttano per ottenere fama e successo mediatico.

Ma il dolore è dolore per chi lo subisce, a prescindere da come si decida di gestirlo. E non perde valore né lo acquisisce se viene o meno raccontato.

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