Pier Silvio Berlusconi punisce il trash solo se lo fanno le donne, ma Pio e Amedeo?

Pier Silvio Berlusconi depuratore del trash a Mediaset, ma solo sulle donne, ora è il turno di Tina Cipollari: ma Pio e Amedeo non si toccano

Una cosa è ormai chiara: a Pier Silvio Berlusconi il trash non piace affatto, o almeno non più. L’imprenditore, dopo la morte del padre, ha deciso di fare un vero e proprio restauro a Mediaset e di togliere ogni traccia di trash o presunto tale: via Barbara D’Urso, via influencer e star di OnlyFans dal Grande Fratello, via opinioniste-macchiette, via Belen, Ilary Blasi, a rischio L’Isola dei Famosi.

Leggi anche: Cesara Buonamici opinionista al Gf Vip sarà un flop peggiore di Orietta Berti, ecco perché

L’ultima ad essere finita nel libro nero di Pier Silvio è Tina Cipollari: la donna, volto simbolo di Uomini e Donne, rischia di essere licenziata nel caso in cui si dovesse rendere protagonista di siparietti trash. Insomma, da settembre, si apre una nuova era… o quasi.

Solo le donne fanno trash?

Sì, perché – guarda caso – mentre molte donne sono rimaste a mani vuote, non si può certo dire lo stesso dei signori uomini: come Alfonso Signorini è ben saldo alla conduzione del Grande Fratello, anche Pio e Amedeo continuano ad andare in onda indisturbati. Al momento, infatti, Canale 5 trasmette la replica di Felicissima Sera, ma gli impegni dei due comici a Mediaset non sono terminati e proseguiranno nella nuova stagione televisiva.

Pio e Amedeo graziati da Mediaset eppure…

Eppure la tv di Pio e Amedeo non è certamente priva di trash, anzi, spesso i due personaggi in questione sono stati (giustamente) criticati per le loro battute omofobe, sessiste, misogine, razziste. Tuttavia, pare proprio che Pier Silvio, in questo caso, non abbia alcuna intenzione di prendere dei provvedimenti.
Allora la domanda sorge spontanea: perché molte donne Mediaset sono rimaste a mani vuote e gli uomini possono continuare a lavorare senza problemi, nonostante la loro tv non sia certamente meno inquinata dal trash?
A voi l’ardua sentenza.

Seguici su Instagram