Uomini e Donne, tutto sulla storia incredibile di Manuela: la casa famiglia, la morte del padre e la depressione della madre

Uomini e Donne, ecco chi sono i genitori e i fratelli della nuova tronista Manuela Carriero: la storia incredibile della madre e del padre

Manuela Carriero è la nuova tronista di Uomini e Donne. La ragazza ha già preso parte ad uno dei programmi di Maria De Filippi: è stata infatti una delle fidanzate protagoniste di Temptation Island 2021. 

All’epoca, il suo percorso è stato molto seguito. Manuela, infatti, è entrata fidanzata con Stefano Sirena, con il quale viveva una storia tormentata e un amore decisamente tossico. Durante le due settimane nel programma, però, conosce il tentatore Luciano Punzo con cui scopre il vero amore e inizia una relazione importante.

La coppia resiste qualche anno e poi, purtroppo, si divide. Così Manuela, oggi, è pronta a riprovarci dallo studio di Uomini e Donne. La sua storia personale, mai stata rivelata prima, appassionerà il pubblico a casa e lascerà il segno. Manuela Carriero, infatti, non ha solo un passato sentimentale travagliato, ma anche una storia familiare decisamente complessa.

Manuela Carriero genitori: tutta la storia

Manuela, nel video di presentazione, condivide i dettagli inediti della sua infanzia e dei problemi familiari che hanno influenzato il suo percorso di crescita. «La mia vita non è stata facile. Vengo da una famiglia problematica, e questo mi ha costretta a crescere in fretta. Mia madre, unica figlia, proveniva da una famiglia molto ricca, mentre mio padre no. I genitori di mia madre volevano che lei sposasse un uomo ricco, minacciando di toglierle tutte le proprietà se avesse fatto altrimenti. Ma lei ha scelto l’amore, scappando con mio padre e rinunciando a tutto».

La morte del padre e il periodo nella casa famiglia con i fratelli

Manuela ha iniziato a lavorare molto giovane, a soli 15 anni, e poi ha raccontato di come suo padre si ammalò di cancro qualche mese dopo il suo compleanno: «Tornavo a casa ogni giorno senza sapere se lo avrei trovato ancora vivo». I medici gli avevano dato solo tre mesi di vita. Poiché i suoi genitori non si erano mai sposati, avevano rimandato il matrimonio per realizzarlo in grande stile, lo hanno fatto solo quindici giorni prima della morte di suo padre: «L’ho visto camminare lentamente verso l’altare».

Quando sua madre è rimasta vedova a soli 35 anni, con quattro figli da sostenere e piena di debiti, gli assistenti sociali hanno portato lei e i suoi fratelli in una casa famiglia. A 18 anni, Manuela ha lasciato quella situazione: «Avevo una casa, due lavori e la responsabilità dei miei fratelli. I soldi che guadagnavo servivano per bollette, affitto, spese mediche e il cibo». Col tempo, la madre si è ripresa dalla depressione, ha ottenuto un alloggio popolare e ha riacquisito la custodia dei fratellini che avevano all’epoca 8 e 10 anni.

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