Tra Lazza e Mengoni: qual è il singolo che ha reso di più nel 2023

Lazza e Marco Mengoni sono, senza dubbio, i cantanti più amati del 2023: qual è il singolo che ha reso di più? Scopriamolo insieme!

C’è stato un periodo in cui Sanremo, una quindicina d’anni fa, aveva perso la centralità tenuta nel primo mezzo secolo della sua storia e stava diventando via via un festival sempre meno ambito e considerato dai cantanti.

Una dinamica completamente invertita negli ultimi anni, in cui è tornato alla ribalta come uno dei palcoscenici più importanti per lanciare una propria canzone, come show seguito soprattutto dalle nuove generazioni e attirando così a catena cantanti che fino a qualche tempo fa non si sarebbero mai sognati di salire sul palco dell’Ariston. Ne siano prova la prestazione dei Maneskin che poi vinsero la kermesse ligure e lo scorso inverno quanto fatta da Lazza – rapper che parla ai giovanissimi che è riuscito a conquistare tutti a Sanremo, uno spettacolo seguito non solo in TV ma anche in streaming attraverso l’utilizzo di piattaforme come VPN Italia per evitare problemi in rete. Un trampolino di lancio per le piattaforme di ascolto musicale che vengono inondate di stream nel momento in cui le canzoni di Sanremo vengono messe online e ascoltate da chiunque in ogni situazione. La domanda però sorge spontanea: chi ha guadagnato di più da quegli ascolti? Prima di scoprirlo, vediamo rapidamente come funziona il meccanismo di assegnazione dei soldi e delle retribuzioni in base al numero di stream raccolti da ogni cantante.

Quali sono i meccanismi dietro al guadagno dalle grandi hit sulle piattaforme streaming

Non è tutto oro quel che luccica, anzi: guadagnare mettendo in streaming a disposizione di tutti una canzone è impresa molto complicata. Prima di tutto perché servono diverse centinaia di ascolti da almeno 30 secondi l’uno per racimolare la simbolica cifra di un euro di guadagno, ma non solo: una volta che si è raccolto un pubblico considerevole e si riesce “figurativamente” a incassare qualche euro, quei soldi non finiscono nelle tasche dei cantanti, ma vengono a loro volta frazionati. La raccolta pubblicitaria infatti viene trattenuta in percentuale dalle piattaforme, che quindi destinano a ogni artista solo una parte: ad esempio, fatto 100 il guadagno di una canzone, all’artista e al suo insieme di assistenti arrivano di solito una cifra tra il 50% e il 70%. Un dato che poi va diviso e distribuito tra autori della canzone, musicisti, produttori e tutto il resto. Insomma, guardando le classifiche dei guadagni di Spotify delle singole canzoni riportati di seguito, sappiate che ai cantanti – nei migliori dei casi – è arrivato circa il 40% di quella cifra.

La top-10 delle canzoni che hanno garantito più stream nei primi sei mesi del 2023

Fatte dunque tutte le premesse e analizzato nel dettaglio la divisione delle quote che le varie piattaforme streaming riescono a garantire ai vari cantanti, ci siamo divertiti a disegnare la classifica delle canzoni “più ricche” della prima metà del 2023 – con riferimento ai soli singoli italiani e ricordando sempre che, quelle cifre, poi vanno divise e frazionate ulteriormente per tutta la “catena” di persone che ha lavorato alla realizzazione della singola canzone. Ecco dunque la top-10 e i relativi “incassi” su Spotify:

  1. Cenere – Lazza – 104.564.142 – € 683,426
  2. Due Vite – Marco Mengoni – 72.417.075 – € 251,225
  3. Supereroi – Mr. Rain – 63.558.085 – € 674,255
  4. Tango – Tananai – 58.035.157 – € 105,471
  5. Gelosa – Finesse feat. Sfera Ebbasta, Guè e Shiva – 69.761.994 – € 285,982
  6. Il Bene nel Male – Madame – 45.123.880 – € 371,64
  7. Cookies N’ Cream – Guè feat. Anna, Sfera Ebbasta – 57.349.741 – € 049,223
  8. Origami all’alba – Matteo Paolillo – 44.665.876 – € 997,628
  9. X Caso – Geolier feat. Sfera Abbasta – 57.952.025 – € 856,075
  10. Guasto d’amore – Bresh – 44.364.188 – € 092,564

Se sul palco del Festival quindi il giovane cantante milanese si è dovuto arrendere contro Mengoni, Lazza è riuscito parzialmente a togliersi una bella soddisfazione vincendo quella che è la battaglia dello streaming – in un eterno testa a testa dettato da un contatore che non smette mai di aggiornarsi, almeno fino al prossimo Festival di Sanremo e alla prossima infornata di canzoni che porteranno alla ribalta nuovi protagonisti.

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