Mauro Santopietro, chi è l’attore della pubblicità Esselunga con la pesca?

Mauro Santopietro è un volto venuto alla ribalta in Tv per il ruolo del papà separato nel discusso spot dell'Esselunga con la pesca.

Mauro Santopietro è diventato famoso negli ultimi tempi per essere il papà separato dello spot Esselunga con la pesca. Eppure lui è un attore che ha già lavorato nel piccolo schermo. Dove l’abbiamo già visto? Scopriamo di seguito tutto sia sulla sua vita privata sia su quella professionale e la sua carriera.

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Diventato famoso in pochissime ore, Mauro Santopietro è l’attore della discussa pubblicità di Esselunga. Con una solida formazione teatrale, l’attore protagonista dello spot televisivo che ha diviso in due l’Italia ha alle spalle una carriera ultradecennale nel mondo della recitazione.

Età

Mauro Santopietro ha 41 anni: è nato a Roma nel 1981.

Vita privata

Anche se il 2023 l’ha reso famoso nel ruolo del papà separato nella pubblicità più contestata dell’anno, Mauro Santopietro nella sua vita quotidiana tende a mantenere una certa riservatezza.

Non sembra nemmeno avere un profilo social e non è presente ufficialmente su Instagram. Questa sua particolarità non è d’aiuto per avere ulteriori informazioni sulla sua situazione sentimentale, per cui non sappiamo se l’attore romano sia sposato o se abbia dei figli.

Carriera di Mauro Santopietro

Mauro Santopietro si è diplomatosi presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico come attore. Ha poi lavorato in diverse compagnie stabili e private.

Nel cast di diverse produzioni televisive e cinematografiche, abbiamo visto l’attore dello spot Esselunga in diverse serie televisive e fiction popolari, tra cui: La lunga notte (2022) e Che Dio ci aiuti! (2021). Nella miniserie Commissario Schiavone (2021), inoltre, è stato anche il protagonista di una puntate.

Da alcuni anni Santopietro sta cercando di strutturare anche la sua seconda passione per la scrittura. Nel 2009, infatti, ha vinto una borsa di studio europea in scrittura. Il suo sogno nel cassetto? Forse quello di diventare drammaturgo, sperimentando le potenzialità del linguaggio.

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