Chiara Ferragni ancora al centro della bufera: dopo il pandoro, ecco la bambola Trudi «Mai ricevuto soldi»

Chiara Ferragni finisce ancora in una grossa polemica: cosa c'entra la bambola Trudi? Ecco che succede dopo lo scandalo del pandoro...

Chiara Ferragni torna al centro di un’enorme bufera: dopo lo scandalo del pandoro Balocco, anche la bambola Trudi a sua immagine e somiglianza finisce al centro della polemica. L’azienda non ha mai ricevuto i soldi dell’iniziativa.

Il programma Zona Bianca ha cercato di far luce sulla vendita della bambola Trudi ispirata a Chiara Ferragni, i cui proventi sarebbero dovuti andare in beneficenza all’associazione no profit americana Stomp Out Bullying. Si apre dunque un nuovo capitolo di scandali per la famosa influencer di Cremona.

Nel 2019, infatti, la moglie di Fedez ha annunciato la vendita della bambola firmata Trudi tramite il sito The Blonde Salad con queste parole: “Tutti i profitti andranno a Stomp out bullying, un’organizzazione no profit per combattere contro il cyberbullismo, un argomento molto vicino al mio cuore”. 

Ora, però, anche questa iniziativa benefica è sotto l’occhio vigile del grande pubblico e – forse – prossimamente della Guardia di Finanza. Ma cosa è successo a Zona Bianca? Nel frattempo Chiara Ferragni rimane in silenzio e si gode le sua vacanze sulla neve insieme alla famiglia: romperà il silenzio su questa vicenda?

Chiara Ferragni: l’accusa di truffa aggravata per il pandoro Balocco

Dopo lo scandalo Balocco, l’influencer è finita sotto l’occhio vigile della Guardia di Finanza e ora rischia davvero di essere indagata per truffa a causa della vendita poco chiara dei suoi pandori griffati. Sulla scrivania delle Fiamme Gialle della Procura di Milano c’è un fascicolo che potrebbe inguaiare fortemente Chiara; secondo quanto riferito da ANSA, infatti, la situazione della moglie di Fedez oggi sarebbe oltremodo complicata a causa del ritrovamento di alcune carte acquisite dall’ufficio dell’Antitrust.

Insomma, l’ipotesi di reato – sebbene ancora da formulare – c’è. Per Chiara Ferragni potrebbe formalizzarsi l’accusa di truffa e non più di frode. Questo nuovo capo di imputazione è molto più grave, attenendosi al Codice Penale. Ecco cosa recita l’Articolo 640“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032”.

Ancora, poi, l’ANSA fa sapere che la Guardia di Finanza ha deposto una prima annotazione, alla quale poi verranno allegate anche diverse prove relative allo scandalo Balocco. Attualmente si occupa del caso il Procuratore Eugenio Fusco. Oggi la palla passa dunque agli inquirenti di Milano, che dovranno attentamente esaminare il caso avendo fra le mani dei nuovi e importantissimi elementi, scovati – appunto – dalle Fiamme Gialle stesse.

Nella bufera anche la bambola Trudi

Ora la situazione si complica: anche la bambola Trudi firmata Chiara Ferragni non sembra essere coinvolta nell’azione di beneficenza che l’influencer ha promosso per la sua vendita. Il conduttore di Zona Bianca, Giuseppe Brindisi, ha spiegato che la sua redazione ha contattato via LinkedIn Ross Ellis, ovvero la CEO e fondatrice della Stomp Out Bullying.

A proposito della donazione di Chiara Ferragni, la donna ha detto: “Non sappiamo chi sia questa donna e non abbiamo mai ricevuto una donazione”. Dopo le affermazioni di Ross Ellis, il programma di Rete4 ha chiesto una rettifica della nota influencer di Cremona, e quest’ultima – tramite il suo team ha risposto per le rime.

In una nota pubblica, si legge: “In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione, Chiara Ferragni, anche in qualità di ceo di Tbs Crew e di Fenice ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto”. Cosa succederà ora?

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