Professionista affermato nel campo della criminologia, Massimo Picozzi si è occupato di varie vicende giudiziarie, tra cui la Strage di Erba!
Massimo Picozzi è un criminologo italiano di grande fama che si è occupato di vari casi di cronaca nera, tra cui la Strage di Erba. Cosa gli ha confessato Olindo? Scopriamo questo e altro ancora di seguito!
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Autorevole criminologo e psichiatra, Massimo Picozzi nella sua ultra decennale carriera di esperto è intervenuto in numerosissimi casi di cronaca nera italiana. Tra le inchieste giudiziarie da lui seguite, ricordiamo il delitto di Cogne, gli omicidi delle Bestie di Satana, la Strage di Erba, l’omicidio di Suor Laura Mainetti a Chiavenna, il delitto di Novi Ligure, il serial killer Michele Profeta, la morte di Gioele Mondello e Viviana Parisi a Caronia, il delitto di Sarah Scazzi ad Avetrana, la morte di Elena Ceste a Costigliole d’Asti, i tentati omicidi di Luca Traini a Macerata.
Sono quindi tantissime le vicende e fatti di sangue in cui Massimo Picozzi ha portato il suo contributo, in veste di professionista, per cui gli italiani hanno imparato a conoscerlo e apprezzare i suoi contributi influenti, soprattutto in quegli episodi efferati che hanno sconcertato e, nello stesso tempo, diviso in due l’Italia. Cosa sappiamo della vita professionale e privata del criminologo? Scopriamo tutto di seguito!
Età
Massimo Picozzi ha 68 anni: è nato a Milano l’8 agosto 1956, sotto il segno zodiacale del Leone.
Vita privata
Estremamente geloso della sua vita privata, Massimo Picozzi difficilmente parla della sua famiglia e della sua sfera sentimentale. Avrebbe tre figli, anche se non è noto se abbia o meno una moglie oppure una compagna accanto a sé. Abita a Saronno. Non si sa a quanto ammonti il suo patrimonio. Non parla, infatti, quasi mai della sfera privata,
Malattia
Nel web non compare l’associazione del termine malattia con il nome di Massimo Picozzi, per cui il criminologo dovrebbe godere di buona salute.
Dove vive Massimo Picozzi?
Come dicevamo, Massimo Picozzi tiene molto alla sua privacy, per cui è difficile conoscere informazioni sulla sua vita. In ogni caso, dovrebbe vivere a Saronno, in provincia di Varese.
Libri
Autore di parecchi saggi, Picozzi ha anche scritto diversi libri in collaborazione con Carlo Lucarelli, tra cui: Serial Killer – Storie di ossessione omicida, La scena del crimine, Tracce criminali, Il Genio criminale, La Nera, Sex Crimes e Amok: Le Stragi dell’Odio, Nero come il sangue, Nero come l’anima, Nero come il Terrore.
Nel 2009 Massimo Picozzi con il libro Scienze forensi (edizioni UTET) ha vinto il premio Falcone e Borsellino per il miglior testo giuridico-scientifico dell’anno. Tutti i diritti del libro, con i contributi del mondo universitario, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, sono stati interamente devoluti all’Associazione Vittime del Dovere.
Cosa gli ha confessato Olindo?
Olindo Romano, insieme alla moglie Rosa, è in carcere come uno dei due autori della Strage di Erba, avvenuta l’11 dicembre 2006. Nella tragica vicenda di cronaca nera italiana sono stati uccisi dalla coppia di coniugi, a colpi di coltello e spranga quattro persone, loro vicine di casa: Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e Valeria Cherubini.
In un primo momento Olindo si è dichiarato colpevole del quadruplice omicidio, per poi cambiare versione nel corso dei procedimenti giudiziari. Tra le sue diverse dichiarazioni, il 24 febbraio 2007 ha rilasciato una confessione spontanea allo psichiatra Massimo Picozzi, sostenendo di aver recitato la parte del mostro fino a quel momento. In quella messa in scena Olindo avrebbe detto che la moglie, la sera della strage, aveva un forte mal di testa, raccontando dell’aggressione e uccisione delle quattro vittime.
Il tutto affermando che l’odiata vicina di casa, Raffaella Castagna, in passato aveva fatto parte di una setta satanica. Per tale motivo, lui e Rosa imputavano i frequenti mal di testa alla donna, frutto di un malefico sortilegio. “Noi abbiamo bruciato casa perché quella ragazza lì, anni fa, ci aveva detto che faceva parte di una setta e fin quando siamo arrivati lì fino a due, tre anni fa, mia moglie non aveva né mal di testa, né niente, stava benissimo di salute… pensava mia moglie, io non ci credo tanto in quelle cose lì, però mia moglie pensava che le avesse fatto qualche maleficio da parte di qualcuno. Allora l’unica cosa per distruggere tutto era il fuoco, bruciare. E allora abbiamo dato fuoco”.
Olindo e Rosa sono stati condannati all’ergastolo, secondo la sentenza del 20 aprile 2010 della Corte d’assise d’appello di Milano. Diciassette anni dopo la Strage di Erba, i due coniugi si trovano nuovamente insieme in un’aula di tribunale poiché la Corte d’Appello di Brescia procede per decidere della richiesta di revisione del processo del quadruplice efferato delitto.
Curiosità
Tre curiosità su Massimo Picozzi? Leggiamole di seguito!
- Nel 1983 si è laureato a pieni voti in Medicina e Chirurgia, per poi specializzarsi in psichiatria, in criminologia e perfezionandosi in sessuologia clinica.
- È docente nei corsi di formazione per la Polizia di Stato e per l’Arma dei Carabinieri, con i quali è impegnato in progetti di ricerca nell’ambito dell’aggressività e della violenza. Insegna anche Comunicazione in situazioni critiche al Corso Negoziatori Ostaggi dell’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri
- Ha interpretato se stesso nel film Ballando il silenzio (2015), pellicola cinematografica diretta da Salvatore Arimatea.