Campo largo significato politico: che cos’è e cosa vuol dire?

Cosa vuol dire l'espressione "Campo largo" in politica? Questo termine indica un vero e proprio progetto: i dettagli a seguire

Quando sentiamo parlare di Campo largo in ambito politico, esattamente, a cosa ci si riferisce? Cosa vuol dire questo termine?

L’espressione Campo largo viene usata in diversi settori, a partire da quello cinematografico e quello del giornalismo. Oggi, però, viene spesso menzionata anche in ambito politico: e cosa vuol dire in questo senso? Questo non è semplicemente un termine che indica qualcosa, ma un vero e proprio progetto messo in atto in diverse occasioni dal centrosinistra italiano.

Come si applica il Campo largo in politica? E quali sono le sue origini? In questo articolo ripercorriamo tutto quello che c’è da sapere sul progetto politico nato nel tardo Duemila, anche se in realtà non esiste una data precisa che ci collochi davvero nel periodo di nascita. In cosa consiste, comunque?

Presumibilmente, se parliamo di Campo largo in ambito politico ci possiamo sicuramente riferire all’epoca in cui Enrico Letta era segretario del PD, quindi orientativamente fra il 2021 e il 2023. Questo personaggio era solito inserire nelle sue dichiarazioni pubbliche, quali comizi o discussioni, l’espressione di cui stiamo parlando.

Il Campo largo, dunque, inizialmente faceva riferimento a una non propriamente chiara coalizione, che abbracciava tutti i partiti politici dell’aerea del centrosinistra. Fra questi troviamo ovviamente il Movimento 5 Stelle e altri partiti minori, come ad esempio Azione di Carlo Calenda e Italia Viva, di Matteo Renzi.

Cosa vuol dire Campo largo in ambito politico?

Ma quindi, cosa vuol dire Campo largo in ambito politico? Chiarito che si tratti di un progetto del centrosinistra italiano e dei partiti del Centro, bisogna capire dove abbiamo visto la sua applicazione pratica. In passato, prima di questo progetto, i principali partiti della Sinistra hanno provato a unirsi alla maggior parte delle fazioni politiche che avevano una linea di pensiero simile a quella dei progressisti italiani. Questo dava vita a enormi coalizioni.

Proprio per questo motivo, attribuire la nascita della strategia di cui stiamo parlando – il Campo largo – a Enrico Letta è errato: anche in passato, infatti, era stata attuata questo piano da politici del calibro di Romano Prodi. È stato in effetti proprio quest’ultimo, insieme ai colleghi Rutelli e D’Alema, a dare l’esempio di cosa vuol dire esercitare il Campo largo, oltretutto con risultati strabilianti per l’epoca. Questo ha dato vita a una grande alleanza.

La grande alleanza del centrosinistra

Fra il 1995 e il 2007 in Italia si è assistiti alla nascita di una grande alleanza di tutto il centrosinistra italiano, nota come l’Ulivo, ovvero il risultato di cosa voglia davvero dire un Campo largo. Il progetto dei tre politici, infatti, aveva portato alla nascita di ben quattro governi: Prodi I, D’Alema I, D’Alema II e Amato II.

In tempi più recenti, invece, una vera (e ultima) applicazione del progetto Campo largo ha avuto luogo fino al 10 marzo del 2024, in Abruzzo. Nella Regione, infatti, sono state presentate le elezioni regionali, vinte dal Presidente uscente, che è stato poi riconfermato, Marco Marsilio. A sfidare il centrodestra, sempre in Abruzzo, c’era una coalizione guidata dal PD.

Questa era composta da liste civiche e alcuni partiti minori, che facevano riferimento a tutte le forze politiche dell’opposizione al Presidente uscente. Questa unione, quindi, ha dato vita a un grande Campo largo che, però, non ha avuto i risultati sperati, finendo in un nulla di fatto e riconfermando proprio Marsilio.

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