Zucchero e lo scandalo in aeroporto, parla lo staff del cantante: «Non è vero niente», ecco la spiegazione

Zucchero smentisce categoricamente la situazione incresciosa che si è creata all'aeroporto di Fiumicino: le sue parole a seguire

Cosa è successo davvero a Zucchero nell’aeroporto di Fiumicino? Il pettegolezzo ha fatto il giro del web e oggi il suo staff ha deciso di chiarire la situazione.

Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, si sarebbe reso protagonista di un’azione tutt’altro che lodevole: l’artista si trovava all’aeroporto di Fiumicino di Roma e secondo Dagospia, sarebbe al centro di un’enorme polemica. Cosa ha fatto il cantante?

Stando a quanto riferito dal noto portale, Zucchero si sarebbe imbarcato da Roma verso Miami, con un volo della compagnia ITA Airways. Infischiandosene degli altri passeggeri, li avrebbe prontamente superati insieme a tutto il suo staff!

La gente presente è rimasta incredula, soprattutto nel vedere l’artista e il suo entourage superare all’imbarco anche persone con disabilità, in carrozzina, che avrebbero certamente dovuto avere una condizione di privilegio. È tutto vero? Lo staff di Zucchero chiarisce.

Cosa è successo a Zucchero all’aeroporto di Fiumicino?

Zucchero vuole smentire con forza i rumors di Dagospia; ecco cosa si legge sul portale in merito all’incresciosa situazione di cui si sarebbe reso protagonista il cantante: Zucchero è passato davanti a tutti, comprese le persone in carrozzina, tra i mugugni degli altri passeggeri. Adesso ritroveremo Zucchero su qualche palco a cantare le ballate popolari e sfidare le élite dei ricconi? L’Italia si conferma il Paese del “Lei non sa chi sono io”. Il problema è che ogni tanto si sa, e ti beccano“.

A quanto pare, però, niente di tutto questo sarebbe vero; lo staff del cantante ha voluto smentire la notizia. Nel comunicato stampa ufficiale si legge: “Con riferimento a quanto pubblicato oggi su Dagospia, in merito a Zucchero “Sugar” Fornaciari, si precisa che il pre-imbarco dell’artista e del suo entourage era stato pianificato per lo svolgimento a bordo di alcune attività per conto di ITA Airways, che non hanno in alcun modo inciso sul ritardo iniziale dell’imbarco del volo. Né l’artista né il suo entourage oggi hanno abusato della loro veste e men che meno violato e ignorato regole e persone”. Dov’è la verità, dunque?

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