Redazione DonnaPOP Coronavirus: non importa la fama, il virus non guarda in faccia nessuno, nemmeno due star come Paola Perego e Laura Pausini.
Quello che stiamo vivendo non è un momento certamente facile: il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo intero e, sui social, è partita la campagna #iorestoacasa, per sensibilizzare la gente comune a restare nella propria abitazione per evitare ulteriori contagi e il propagarsi ininterrotto del virus. A farne le spese, però, anche tanti volti noti, tipo Paola Perego e Laura Pausini.
Perego-Pausini: un sacrificio per il bene di tutti
Vorrebbero passare il loro tempo con i propri cari, ma hanno deciso di comportarsi in maniera responsabile e intelligente: Paola Perego e Laura Pausini, come molti italiani coscienziosi, hanno scelto di non vedere i propri familiari e restare a casa per preservare la propria salute e quella degli altri. La Perego, ad esempio, in occasione dei novant’anni del padre, non ha potuto festeggiare con l’anziano la bella ricorrenza. Ecco le sue parole sui social:
Auguri papà, auguri per i tuoi meravigliosi 90 anni. Mi sarebbe piaciuto essere lì con te oggi, ma non potrò esserci, perché in un momento così difficile per il nostro paese questa è la decisione da rispettare. Decisione da rispettare per il bene di tutti. Ma noi, tranquillo, ci vediamo presto.
Anche Laura Pausini preferisce starsene a casa:
Io non vedo i miei genitori, mia sorella e i miei nipoti da settimane. I miei genitori il 14 marzo si dovevano sposare. Non vedersi è un sacrificio che DEVE essere fatto. E poi in un’epoca come la nostra, dove puoi chiamare e vedere le persone lontano con il cellulare, cerchiamo di essere più forti di tutto.
Laura, tra pochi giorni, avrebbe dovuto festeggiare il cinquantesimo anniversario di matrimonio di Fabrizio e Gianna, i suoi genitori, convolati a nozze nel 1970, ma – almeno per il momento – è stato annullato tutto e rimandato a data da destinarsi.
Insomma, il Coronavirus sta stravolgendo la vita di chiunque e ci fa capire che, di fronte a una pandemia di tale portata, siamo tutti uguali. Stringiamo i denti e rispettiamo le regole, insieme ne verremo fuori.
