Michele Merlo: il padre parla di Emma e Maria De Filippi «Visita privata»

Michele Merlo: il padre rilascia una nuova intervista in cui parla di Maria De Filippi ed Emma Marrone e della visita privata ricevuta....

Dopo la tragica scomparsa di Michele Merlo, il padre del giovane cantautore scomparso ha rilasciato spesso delle dichiarazioni: nell’ultima intervista, in particolare, rilasciata a DiPiù ha parlato del rapporto del figlio con Maria De Filippi e di Emma Marrone. Scopriamo cosa ha dichiarato…

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Michele Merlo: il dramma del padre «Nessun motivo per vivere»

Nella sua ultima intervista a DiPiù, il padre di Michele Merlo ha parlato del dramma che lui e sua moglie stanno affrontando dopo la morte del figlio:

Lui il nostro unico figlio e per me e mia moglie adesso non c’è più un motivo per vivere. Stiamo insieme da quaranta anni, mai avremmo immaginato di dover sostenere una prova così tremenda.

Michele Merlo: le parole del padre su Maria De Filippi ed Emma

Il padre ha, poi, parlato del gesto di Emma dopo la morte di Michele Merlo e della visita privata ricevuta di Maria De Filippi:

Michele era grato a Maria De Filippi e ogni manifestazione di affetto per lui fa sentire meno soli me e mia moglie.

Mi hanno toccato anche le parole di Emma, la sua insegnante di Amici, che è stata come una sorella. C’è stata una visita privata, lei gli ha teneramente portato un mazzo di rose alla camera ardente. Mio figlio mancherà a tutti

La lettera di Maria De Filippi

Dopo la morte di Michele Merlo, sul profilo Instagram di Amici, Maria De Filippi e la redazione avevano condiviso una lettera e un video dedicati al cantate:

Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso. Così ci sei apparso dal primo momento in cui ti abbiamo visto. E così sei rimasto fino all’ultimo giorno che hai trascorso in casetta. La tua era una malinconia speciale, che lottava ogni secondo con quel sorriso che diceva l’esatto contrario. A volte prevaleva una cosa, a volte l’opposto. Tu eri entrambe le cose. E quando cantavi, quando eri al centro del palco a fare quello che ti piaceva di più al mondo, il tuo modo di essere prendeva il sopravvento e ti faceva mostrare al mondo senza filtri, senza paure

Eri Mike Bird e stavi cantando. Eri nel tuo elemento naturale, la valvola di sfogo per i tuoi pensieri profondi che ti esplodevano in petto e che avevi tanta voglia di condividere con il mondo. Eri un ragazzo speciale e lo avevamo capito tutti. Avevi un’intensità unica, una capacità di guardarti dentro fin troppo spiccata che a volte ti faceva arrovellare attorno agli umori e alle sensazioni.

Baudelaire diceva che “la sensibilità di ognuno è il suo genio”, la tua era tanta, Mike. Ed è quella sensibilità, quella profondità d’animo e di pensiero, quella capacità di scavare negli abissi dell’animo umano che ci porteremo dentro per sempre.
Fa’ buon viaggio.

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