Chi è il gentiluomo del calcio italiano, Gaetano Scirea?

Gaetano Scirea è un campione del calcio italiano. In maglia azzurra ha fatto esultare l'Italia l'11 luglio dell'82 al Santiago Bernabeu.

Gaetano Scirea è un campione del calcio italiano, come commentava Sandro Ciotti un campione non soltanto di sport ma soprattutto di civiltà. È uno degli azzurri che ha fatto esultare l’Italia l’11 luglio dell’82 al Santiago Bernabeu di Madrid. La sua vita fu spezzata in un tragico incidente, ricordiamone i particolari. Leggiamo!

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Gaetano Scirea è un campione del calcio italiano, come commentava Sandro Ciotti un campione non soltanto di sport ma soprattutto di civiltà. È uno degli azzurri che ha fatto esultare l’Italia l’11 luglio dell’82 al Santiago Bernabeu di Madrid, gli azzurri, infatti, conquistano la terza coppa mondiale, diventando così Campioni del Mondo.

Gaeetano Scirea

Gaetano Scirea con la maglia della Juventus, fonte LaPresse anni ’80 Archivio Storico dello Sport

Quanti anni aveva quando è morto?

Il 3 settembre 1989, Gaetano Scirea moriva in un tragico incidente. Era di domenica, Gaetano era sulla strada che unisce Varsavia a Cracovia, in auto. Aveva appena visto giocare la Górnik Zabrze, la squadra polacca che avrebbe affrontato la Juve in Coppa Uefa. Il campione viaggiava su una Fiat 125, con l’autista, un interprete e un dirigente del Gornik, nel bagagliaio qualche tanica di benzina. Un sorpasso lungo la strada, forse la fretta di rientrare, l’impatto frontale contro un furgone, l’auto di Gaetano Scirea prese fuoco. Non ci fu nulla da fare, il campione Scirea moriva ingoiato dalle fiamme a soli 36 anni. Nella sala di pronto soccorso dell’ ospedale di Rawa Mazowiecka i medici accertarono la sua morte clinica, la sua e quella dei suoi compagni di viaggio. Era nato a Cernusco sul Naviglio, il 25 maggio del 1953.

La notizia della sua morte alla moglie e ai figli

La notizia della morte di Gaetano Scirea in Polonia fu comunicata in Italia da Sandro Ciotti, lo storico cronista italiano, durante la trasmissione televisiva Domenica Sportiva. In studio c’era anche Marco Tardelli, vecchio compagno di squadra di Scirea, che non fu più in grado di parlare per lo shock provocato dalla tragica notizia. Scirea era sposato da quattordici anni con Mariella Cavanna, sua moglie, e aveva un figlio di dodici anni, di nome Riccardo.

Fratelli

Gaetano Scirea aveva due fratelli. Paolo, il maggiore, era il presidente della Serenissima San Pio X, la squadra di Cinisello Balsamo, società che ha visto crescere i due fratelli Scirea sul campetto dell’oratorio. Paolo, il fratello dell’ex difensore e leggenda della Juventus, Gaetano Scirea, è morto il 23 gennaio del 2022.

Carriera

Gaetano Scirea inizia la sua carriera calcistica nel 1972. Le squadre in cui diventa il fulcro insostituibile in campo sono l’Atalanta e la Juventus. Bearzot lo vuole in Nazionale, come presenza costante, quella stessa squadra con cui vincerà la coppa del mondo nel 1982. Dopo due stagioni in serie A con l’Atalanta, Gaetano Scirea approda alla Juventus nella stagione 1974/1975. Undici anni di carriera in cui il campione Scirea vince tutto quello che un calciatore può vincere, dagli scudetti, alle coppe europee, fino alla coppa Intercontinentale.

Il primo dei 7 scudetti con la Juventus arriva nel 1975, anno di esordio in nazionale. Il 30 dicembre di quell’anno, infatti, si gioca Italia-Grecia, finita 3 a 2 per gli azzurri. Nel 1977 c’è la doppia sfida, quella del campionato e la corsa per la Coppa UEFA. Nel 1978 arriva il terzo scudetto per i bianconeri. Intanto Gaetano, in nazionale, si prepara a partire in l’Argentina dove si disputeranno i mondiali. Il 1979 è, invece, l’anno della coppa Italia.

Nel 1981 arriva il quarto scudetto con la Juve. Sono gli anni in cui Gaetano Scirea è nel pieno della sua maturità atletica e calcistica, arrivata al culmine nel 1982.

Il 1982, l’anno dei Mondiali

Il 1982 è l’anno più glorioso per il Gaetano Scirea. In questo anno, infatti, non solo guadagna il quinto scudetto con la Juventus, ma vince anche la coppa del mondo, in Spagna, al Santiago Bernabeu di Madrid, contro la squadra della Germania Ovest, vincendo per 3 a 1.

Gli ultimi anni della carriera di Gaetano Scirea

Gli anni 1984 e 1986 si aggiungono altri due scudetti per la Juve. Nel 1985, invece, gli azzurri conquistano la coppa Intercontinentale, vinta a Tokyo battendo ai rigori l’Argentinos Juniors. A queste si aggiungono la coppa Italia del 1983 e, sempre nel 1986, la Coppa delle Coppe e la Super Coppa Europea.

Gaetano Scirea resta in campo con la Juventus fino al 1988. La sua ultima partita in nazionale ai mondiali è datata 17 giugno 1986, in Messico.

Quante volte è stato ammonito

Durante i suoi 16 anni di onorata carriera calcistica, Gaetano Scirea non è mai stato ammonito. Il suo atteggiamento in campo, il suo fair play, gli hanno fatto meritare il titolo di signore del calcio. L’ex difensore Scirea si è sempre contraddistinto in campo per la sua eleganza e per la sua correttezza.

La salma di Gaetano Scirea giace nella tomba che si trova al cimitero di Morsasco in provincia di Alessandria.

 

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