Paola Caruso, cosa è successo al figlio Michele? La malattia a causa della puntura sbagliata: «Non camminerà più»

Cosa è successo a Michele, il figlio di Paola Caruso? La showgirl ne ha parlato nello studio di Verissimo: la situazione è molto grave.

Quello che è successo a Paola Caruso ha dell’incredibile: a suo figlio Michele è stata riscontrata una malattia a causa di una cura sbagliata fatta durante una vacanza in Egitto con sua mamma. Ma cosa è successo?

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Qualche mese fa, durante un soggiorno sul Mar Rosso, al figlio della ex Bonas di Avanti un Altro è stato iniettato un medicinale tossico che ha causato al bimbo una paralisi del nervo sciatico. Michele oggi ha meno di quattro anni e probabilmente dovrà convivere con la sua malattia per tutta vita.

Paola Caruso spiega cosa è successo al figlio Michele

Inizialmente Paola Caruso ha cercato di mantenere il massimo riserbo sulla questione, ma oggi quello che è successo a suo figlio sembra essere irreversibile. Il piccolo Michele è costretto a camminare con un tutore a causa della malattia derivante dalla puntura sbagliata fatta da un medico egiziano di Sharm el-Sheikh. La showgirl ne ha parlato nello studio di Verissimo.

Come è scaturita la malattia?

Michele, il figlio di Paola Caruso, lo scorso novembre si trovava insieme a sua madre in Egitto, dove purtroppo ha trascorso buona parte del tempo in ospedale. Il bimbo ha avuto improvvisamente una fortissima febbre; per contrastare l’alta temperatura gli sono stati dati degli antipiretici che però non hanno sortito alcun effetto benefico. A questo punto, un medico egiziano ha voluto visitare il piccolo Michele ritenendo opportuno procedere con diverse punture. Subito dopo queste il figlio di Paola Caruso non ha più sentito la gamba ed è caduto in terra: la causa sarebbe la somministrazione di un farmaco che non è assolutamente adatto ai bambini. Ecco le parole della showgirl:

Il piede purtroppo non lo muove e non ha sensibilità al lato esterno della gamba – ha detto, tra le lacrime, Paola -. A questo punto non possiamo aspettare ancora perché si sta storcendo il piede e anche l’anca perché il bimbo non cammina bene perché deve camminare col tutore. Lui è sempre col tutore, senza non può stare, anche se la gamba ha ripreso a muoversi. Alla fine dei conti non è cambiato niente. Il danno fatto è permanente e l’unica cosa che possiamo fare è un intervento che però ha una riuscita massima del 60% e non è sicura. Mio figlio dovrà portare il tutore per sempre.

La causa legale

Al rientro in Italia, Paola ha portato suo figlio Michele da molti dottori e neurologi che purtroppo hanno confermato la lesione del nervo sciatico. Il bambino – che oggi cammina con un tutore – ha gravi problemi nella mobilità. A Milano ha iniziato diversi cicli di fisioterapia, ma la situazione sembra essere ormai irreversibile. Ovviamente la Caruso ha deciso di avviare un procedimento legale contro il medico che ha fatto ammalare suo figlio.

Il senso di colpa

Paola Caruso ha un enorme senso di colpa nel sapere che suo figlio Michele soffre questa condizione a causa di una scelta sbagliata:

Era sano, era completamente sano. Io non riesco a perdonarmi quel giorno che dissi sì a quella puntura del medico. Come faccio a spiegargli che dovrà portare il tutore per sempre. Soffro in una maniera indescrivibile. Lui sta pagando una cosa che ho deciso. Ora Michele è psicologicamente indurito, a quattro anni è già provato dalla vita, non è spensierato.

Ora la Caruso e suo figlio si recheranno negli Stati Uniti d’America dove avranno la possibilità di essere consultati da medici competenti che potrebbero aggiustare la situazione del piccolo.

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