Barbara D’Urso licenziata, ecco perché non si meritava la fine che ha fatto

L'epoca dei caffeucci di Barbara D'Urso è finita, licenziata da Mediaset in pochi giorni: cosa è successo e perché non se lo meritava

Barbara D’Urso è stata fatta fuori da Mediaset, in quattro e quattr’otto, senza grandi possibilità di replica; si sa la tv mangia e la tv sputa e quello che era il primo piatto diventa spazzatura – o trash che dir si voglia. Ma tocca ammetterlo, anche tra chi non era di certo fan della conduttrice, dei suoi programmi e delle sue ”modalità”: il trattamento ricevuto non se lo meritava. 

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L’epoca di Barbara D’Urso si è conclusa. Sono lontani i tempi in cui la conduttrice scandiva le giornate degli italiani, dalla mattina alla prima serata. Prima gli anni dell’onnipresenza: Mattino 5, Pomeriggio 5, Live Non è la D’Urso e Domenica Live (e se c’è un merito che le va riconosciuto è che poche conduttrici avrebbero retto un simile carico di lavoro). Poi il lento graduale smaterializzarsi delle varie proposte: prima Live e poi dritti fino al Mattino. E poi la stangata finale, inaspettata e dolorosa come ammesso dalla stessa conduttrice.  Scopriamo cosa è successo alla donna che è stata il volto (ma soprattutto le espressioni facciali) di Canale 5 negli ultimi 15 anni e perché non se lo meritava, nonostante tutto.

Barbara D’Urso licenziata: cosa è successo?

Dopo l’annuncio ufficiale della sua uscita da Pomeriggio 5, comunicato direttamente da Cologno Monzese, Barbara D’Urso ha deciso di rompere il silenzio e condividere per la prima volta la sua versione dei fatti, svelando di non essere mai stata informata di questa svolta inaspettata.

Nell’intervista concessa a Repubblica, la conduttrice si fa portavoce della sua verità e non ha paura di rivelare il trattamento che le è stato riservato. Andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa è successo.

Il 2 giugno 2023, durante l’ultima puntata di Pomeriggio 5 (che poi si sarebbe rivelata l’ultima di Barbara D’Urso), l’ex padrona di casa ha salutato il suo pubblico dandogli appuntamento a settembre. Una smentita chiara, come ogni anno, quindi, del suo presunto addio al programma:

«Per voi amiche mie, per voi amici miei che mi seguite sempre, da sempre e per sempre, ci vediamo, ovviamente, a settembre».

Ma in realtà non era così ovvio. Arriva, infatti, il 28 giugno la nota ufficiale di Mediaset che liquida la conduttrice:

«Canale 5 e Barbara d’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5. Mediaset ringrazia Barbara per la professionalità dimostrata e per il grande lavoro svolto alla guida del programma pomeridiano della rete. Il contratto dell’artista è in essere fino a dicembre 2023. Canale 5 e Barbara D’Urso procederanno alla ricerca di nuovi progetti editoriali».

Ma la verità riportata dalla conduttrice, nella sua ultima intervista è ben diversa. Di seguito i dettagli.

Barbara D’Urso la verità in un’intervista

La conduttrice ha deciso di rivelare quanto successo realmente e le tempistiche con cui è avvenuto il tutto. Come dicevamo: il 2 giugno Barbara saluta il suo pubblico, convinta di tornare a settembre in onda, il 28 arriva la nota ufficiale di Mediaset. 

Ma la conduttrice quando ha saputo di essere stata fatta fuori dal programma che ha condotto per 15 anni? Il 26 giugno. Due giorni prima della nota ufficiale. Per Barbara, quindi, neanche la possibilità di salutare il suo pubblico come si meritava. Ecco le sue parole:

«Mi hanno ferito profondamente: prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. E il comunicato: non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni».

Neanche Barbara D’Urso si meritava una fine così trash

La fine della tv D’Ursiana non poteva che concludersi così: con del sano trash. Con lei che saluta e poi non torna più. Con i ringraziamenti paraculo della rete e poi l’intervista fiume di risposta.

Ma oltre la facile ironia, Barbara D’Urso non si meritava di concludere il suo percorso così. E anche se i suoi ”caffeucci” hanno fatto accapponare la pelle di molti, le sue espressioni hanno dimostrato l’esistenza di muscoli facciali non utilizzabili da tutti gli esseri umani e nonostante la sua linea editoriale discutibile, si tratta di una lavoratrice che ha portato avanti un genere (un brutto genere) per 15 anni. Come le veniva richiesto: dal pubblico e dalla sua rete.

Bene che sia finito. Ma avremmo potuto sopportare il suo ultimo saluto e il suo discorso d’addio. E lei si meritava di farlo. Come tutti. Col cuore e non con poco rancore.

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