Leonarduzzi e Mazzucchi, tutte le frasi sessiste dette durante la finale di nuoto sincronizzato (VIDEO)

Il giornalista Lorenzo Leonarduzzi e il tecnico Mazzucchi sospesi dalla Rai, cosa hanno detto durante i mondiali di nuoto sincronizzato

Che sia in corso da secoli un’epidemia di patriarcato e sessismo lo sapevamo già, ma una variante in particolare, resistente e più ignorante del solito, sembra aver colpito la sfera dei telecronisti sportivi; dopo i due geni Matteo Bobbi e Davide Valsecchi e il loro ridicolo spettacolo durante il Moto GP, è tempo di presentare due nuovi elementi del circo del sessismo sportivo: Leonarduzzi e Mazzucchi, i telecronisti che durante il mondiale di nuoto sincronizzato, avvenuto la mattina del 17 luglio, hanno ritenuto opportuno riempire di frasi sessiste e razziste l’intera gara.

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La denuncia parte da un telespettatore che, indignato durante l’ascolto dei continui commenti espliciti di Leonarduzzi e Mazzucchi sulle atlete in gara, ha deciso di inviare il suo reclamo direttamente alla Rai. I due telecronisti non si sono fatti mancare niente: frasi sui corpi delle atlete, allusioni sessuali, razzismo. Scopriamo tutte le frasi che hanno detto (il contenuto potrebbe essere triggerante per alcuni), in attesa di vederli mandati a casa. Ci si augura.

Finale mondiale nuoto sincronizzato: cosa è successo?

Durante la finale dei Mondiali del trampolino femminile sincronizzato, trasmessa la mattina del 17 luglio 2023, su Rai Play 2, si sono verificate delle espressioni denigranti e offensive da parte dei telecronisti Leonarduzzi e Mazzucchi.

Questi commenti razzisti e sessisti hanno suscitato l’indignazione di numerosi telespettatori, che hanno prontamente denunciato l’accaduto alla tv pubblica. Viale Mazzini, sede principale della Rai, ha preso immediatamente in considerazione il caso, avviando un’indagine interna per affrontare le gravi violazioni etiche che si sono verificate.

Ma adesso, prepariamoci a leggere quella che sembra la conversazione tra due ragazzini delle medie di fronte al primo postalmarket della loro vita. Peccato che erano in diretta sulla tv di stato, mentre commentavano delle atlete in gara ai Mondiali.

Cosa hanno detto? Tutte le frasi sessiste

Come sempre in questi casi, non c’è da aspettarsi grandi frasi e particolari giri di parole per poter essere fraintesi o fraintendibili. Se c’è una cosa che frega tutti gli uomini che parlano pubblicamente delle donne in maniera sessista è che sono convinti di poterlo fare. Evitano l’autocensura e si fanno fuori da soli perlomeno.

Ogni frase non ha bisogno di analisi, retro pensiero o commento particolare. Tutto è così banalmente e schifosamente sessista da essere palese e lampante. Iniziamo con il primo colpo di genio, un dialogo degno di Sgarbi e Morgan per intenderci:

  • «Le olandesi sono grosse»
  • «Come la nostra Vittorioso»
  • «Eh»
  • «Eh grande eh»
  • «Ma tanto a letto sono tutte alte uguali».

Applausi insomma, il sessismo è servito. E siamo solo alla prima portata di inizio gara. Ma poi arriva la vera frase ad effetto, quella da standing ovation e dal riferimento artistico:

  • «Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…»
  • «La si tocca?»
  • «La si pizzica»
  • «Si la do»
  • «È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre»
  • «Io sapevo che continuava. Si La Do. Sol Sol Fa».

Io dire che sarà il caso di chiedere alla Rai come continuava. Che dubito fortemente che Leonarduzzi e Mazzucchi ne sappiano qualcosa delle sette note, ma potrebbero imparare presto qualcosa sul non dare fiato ai loro pensieri.

Potete trovare i video cliccando QUI, fino a quando non verranno rimossi.

Leonarduzzi e Mazzucchi sospesi dalla Rai

La Rai intanto ha avviato una procedura di contestazione disciplinare nei confronti del giornalista di Rai Sport Lorenzo Leonarduzzi e tutti i provvedimenti necessari per il collaboratore tecnico Massimiliano Mazzucchi. Leonarduzzi, nel frattempo, aveva ritenuto opportuno giustificarsi, precisando di NON sentire la necessità di chiedere scusa a nessuno, un classicone insomma:

«Ho solo detto una barzelletta da bar ‘si la do’ al mio commentatore durante la pausa tiggì, che non poteva sentirsi dal nostro microfono, ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia perché dopo ore di diretta c’era il tiggì. Chiedere scusa? Sì, ma solo ai telespettatori che hanno sentito la barzelletta a causa di un errore tecnico. Prendo le distanze da quanto accaduto e dalle accuse di sessismo. Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato. Quindi si sta montando un polverone, un caso dal quale prendo le distanze».

Facciamo, quindi, che la barzelletta da bar e i commenti che Leonarduzzi riserva sia a uomini che donne, per un po’, le farà davvero al bar e\o a casa sua. Ecco cosa ha deciso la Rai:

«Un giornalista del Servizio Pubblico non può giustificarsi relegando ad una ‘battuta da bar’ quanto andato in onda – afferma l’Ad Roberto Sergio -. Ho dato mandato agli uffici preposti di avviare la procedura di contestazione disciplinare e ho chiesto al direttore di Rai Sport Iacopo Volpi che faccia rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico». Da domani – informa la Rai – le telecronache dei Mondiali di nuoto, categoria tuffi, saranno curate da Nicola Sangiorgio.

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