Che cos’è il cambiamento climatico in breve? Quali sono le cause e come combatterlo?

Controllare e combattere il cambiamento climatico è assolutamente possibile. Basta consoscerlo e mettere in atto azioni quotidiane!

Il Cambiamento climatico interessa tutto il pianeta Terra che mai come questi ultimi anni sta vivendo mutamenti delle temperature stagionali incredibili. Si tratta indubbiamente di una tematica attuale e sulla bocca di tutti ma di cui pochi conoscono le cause e come combatterlo. Scopriamo di seguito tutti i dettagli e cerchiamo di capire se ancora sia possibile porre rimedio!

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Giusta distanza dal Sole, composizione chimica dell’atmosfera e ciclo dell’acqua sono i tre elementi che consentono la vita sulla Terra. I cambiamenti climatici degli ultimi cento anni non consentono più a questi tre importanti fattori di mantenere in buona salute il nostro Pianeta

In particolare, l’atmosfera assicura il clima adatto alla vita, grazie all’effetto serra naturale. In pratica, quando i raggi del Sole arrivano sulla superficie terrestre, soltanto una percentuale di essi sono assorbiti, mentre in parte sono riflessi verso l’esterno. Questi ultimi, senza l’atmosfera, si disperderebbero nello spazio. Invece sono reindirizzati verso la Terra dal vapore acqueo e da alcuni gas, tra cui l’anidride carbonica e il metano. Tale processo genera una certa quantità di calore che va a sommarsi a quella proveniente dai raggi solari assorbiti direttamente.

Si tratta di un’aggiunta sensibilmente importante. In mancanza dell’effetto serra naturale, la temperatura media sul pianeta Terra sarebbe di circa -20° invece che dei +15 gradi centigradi della norma.

Che cos’è il cambiamento climatico in breve?

Come spiegato sopra, l’azione dei raggi del Sole combinata all’effetto serra naturale è un fenomeno vantaggioso per il benessere della Terra e dei suoi abitanti. Oggi, però, l’umanità intera è fortemente preoccupata perché è in corso un perseverante surriscaldamento del pianeta. In altre parole, stiamo vivendo un cambiamento climatico anomalo, mai visto nella storia del Pianeta.

In effetti la Terra, fin dalla sua nascita, è stata sempre interessata ai cambiamenti climatici ma il riscaldamento a cui stiamo assistendo da circa 100 anni è del tutto inconsueto. A dare origine alla sua stranezza è l’azione innescata dalle attività dell’uomo. Cosa vuol dire tutto ciò?

Quali sono le cause del cambiamento climatico?

Vuol dire che, accanto all’effetto serra naturale, si aggiunge l’effetto serra antropico. Dalla rivoluzione industriale in poi, iniziata verso la fine del 1700, l’uomo ha rilasciato all’improvviso nell’atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas, facendo aumentare la quantità di CO2 presente naturalmente al doppio rispetto ai minimi registrati negli ultimi 700 mila anni.

Si tratta di dati prodotti da migliaia di scienziati in tutto il mondo, analizzati e sistematizzati dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). La comunità scientifica internazionale, quindi, concorda nel dichiarare che il surriscaldamento del pianeta, il global warming, è causato dall’effetto serra antropico.

Sono quindi le attività dell’uomo a essere la principale causa del cambiamento climatico.

Conseguenze disastrose

Dopo l’avvento della rivoluzione industriale la temperatura media del Pianeta è aumentata di 0,98 gradi centigradi. Osservando la tendenza in crescita, dal 2000 a oggi, gli scienziati prevedono che, in assenza di un intervento urgente, potrebbe arrivare a +1,5 gradi centigradi nei prossimi dieci anni, aumentando sempre più tra il 2030 e il 2050.

Un impatto nel Pianeta, quello del riscaldamento globale, già evidente. Il ghiaccio nel Mar Glaciale Artico è diminuito paurosamente, con un media del 12,85% per decennio. I registri delle maree costiere, a partire dal 1870, segnalano un aumento medio di 3,3 millimetri del livello del mare. Il decennio 2009-2019 è stato il più caldo mai registrato, mentre il 2020 è stato il secondo anno più caldo di sempre.

Come se non bastasse, sono diventate più lunghe e intense le stagioni degli incendi. Ricordiamo l’intenso e drammatico rovo che ha piegato in due l’Australia nel 2019, di una portata tale da distruggere foreste intere, portando alla morte centinaia di animali. Dal 1990 a oggi ogni anno sono aumentati i fenomeni meteorologici estremi.

Alluvioni e cicloni ormai colpiscono in maniera estremamente devastante qualsiasi periodo dell’anno, anche in paesi che non erano mai stati interessati da tali eventi. Fenomeni naturali come El Niño sono diventati più discontinui e variabili, al punto da causare dannose siccità in Africa e in quelle zone già fortemente minacciate dall’aridità persistente. Intanto la Corrente del Golfo sta rallentando e, anche in tempi brevi, potrebbe cambiare rotta. Infine, ma non per ultimo, molte specie animali e vegetali e animali si stanno spostano in maniera non prevedibile da un ecosistema all’altro, creando smisurati danni alla biodiversità di tutto il Pianeta.

L‘Italia stessa, ritenuta un’oasi felice dal punto di vista climatico, è stata interessata recentemente a fenomeni devastanti. Basti pensare all’alluvione avvenuto nella primavera del 2023 in Emilia Romagna che ha distrutto vari settori della Regione, tra agricoltura, commercio, turismo, costruzioni. Il punto cruciale è che tutto potrebbe aumentare in maniera vertiginosa!

Come combattere il cambiamento climatico

Ci sono soluzioni per combattere il cambiamento climatico? La risposta è positiva.

Poiché si tratta di azioni portate avanti dalle attività dell’uomo, è possibile fermare la distruzione del Pianeta. Come prima azione possibile, da mettere in atto immediatamente, è diminuire sensibilmente l’abbattimento delle foreste pluviali, veri polmoni della Terra. Inoltre è necessario ridurre il consumo di petrolio, carbone e gas, bruciando, quindi, meno combustibili fossili. Anche moderare gli allevamenti intensivi di animali a uso alimentare, e limitare l’uso di fertilizzanti con azoto contribuiscono a diminuire le emissioni di gas a effetto serra dannoso.

Infine, ma non per ultimo, occorre modificare l’approccio dell’uomo alla sua quotidianità con piccole ma grandi azioni personali. Con un occhio verso il rispetto della natura e dell’ambiente, ogni essere vivente potrebbe migliorare non soltanto le sue condizioni di vita ma anche quelle di tutto il Pianeta!

Azioni quotidiane

Tutti possiamo contribuire a rendere il Pianeta Terra un luogo sano. Siamo ancora in tempo per contribuire alla salute collettiva. Basta soltanto mettere in atto un decalogo capace di portare enormi miglioramenti.

Di seguito sono riportate le dieci azioni chiave, consigliate dalla comunità scientifica internazionale, che tutti possono attuare quotidianamente!

  • Non sprecare l’acqua. Utilizzare lavatrice e lavastoviglie soltanto a carico pieno. Ridurre i tempi per la doccia. Chiudere il rubinetto quando non serve.
  • Ridurre, riusare e riciclare, seguire la regola delle tre R per ridurre i rifiuti e conservare a lungo le risorse naturali.
  • Seguire la raccolta dei rifiuti differenziata.
  • Migliorare l’isolamento della propria abitazione.
  • Coltivare nel proprio terrazzo o sul davanzale erbe aromatiche.
  • Camminare a piedi o usare la bicicletta dove possibile.
  • Usare i mezzi pubblici piuttosto che un’automobile personale per recarsi al lavoro.
  • Fare una spesa intelligente, acquistando meno plastica e usando borse riutilizzabili, di tela altro materiale ecologico.
  • Scegliere per gli acquisti aziende sostenibili, evitando quelle che non hanno credenziali di eco-sostenibilità.
  • Impegnarsi nelle attività collettive per valorizzare gli spazi verdi del territorio. Partecipare alla pulizia delle spiagge, alla raccolta dei rifiuti e alla piantumazione di nuovi alberi.
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