Per Karius il lavoro viene prima di Diletta Leotta e la figlia, se lo avesse detto lei… apriti cielo!

Loris Karius non si sposterebbe in Italia ''solo'' per Diletta Leotta e la figlia Aria: giusto, ma se lo avesse detto lei sarebbe andata così

Essere genitori è un valore aggiunto, non è l’aspetto più importante della vita di padri e madri che prima ancora di essere tali sono persone. Con queste premesse, precisiamo che non abbiamo alcun intenzione di manipolare o criticare quanto detto da Loris Karius, compagno di Diletta Leotta e padre della loro prima figlia Aria. Il calciatore ha dichiarato di voler proseguire con la sua carriera e di non valutare trasferimenti in Italia se non sono supportati da buone proposte lavorative.

In realtà, anche la conduttrice ha espresso la stessa opinione in merito alla sua carriera e al suo nuovo ”ruolo” di madre. Quello su cui vogliamo soffermarci, però, è un’ipotetico scambio di ruoli tra i due protagonisti della stessa famiglia.

Loris Karius è un calciatore. Attualmente è il portiere del New Castle. Quindi la sua quotidianità non si svolge in Italia dove, invece, vivono Diletta Leotta e la figlia. «La maggior parte del tempo siamo distanti, per forza. Parliamo tanto al telefono, facciamo videochiamate con FaceTime. Diletta appena può mi viene a trovare, ma non è semplice».

Loris Karius non intende trasferirsi in Italia

Intervistato da Il Corriere il Loris Karius ha fatto delle dichiarazioni molto chiare sulla sua carriera e conseguentemente sulla sua famiglia: «Non voglio muovermi solo in base ad Aria e Diletta. Aspetto una buona opportunità di lavoro».

E noi troviamo sacrosanta la sua dichiarazione. Ognuno vive come vuole e come meglio crede la propria vita, il proprio lavoro e i rapporti con la famiglia. Non è il primo padre della storia a vivere lontano per lavoro e a proseguire la sua carriera indipendentemente dalla nascita di un figlio.

Ma se Diletta Leotta avesse ”lasciato” la figlia al padre?

Ma cosa sarebbe successo e – soprattutto – cosa si sarebbe detto di Diletta Leotta se avesse ”lasciato” la figlia al padre per proseguire la sua carriera a distanza dalla sua famiglia? Vi sembra un’ipotesi forzata e poco realistica? Sta proprio lì il problema. Perché se la dichiarazione di Loris Karius riusciamo facilmente a spiegarcela, immaginando altri padri prima di lui che hanno lavorato lontano da compagne e figli, il discorso diventa meno comprensibile a parti invertite.

Diletta Leotta proseguirà, come ha già detto, con il suo lavoro. Non ha nascosto la volontà di voler riprendere esattamente dallo stesso punto la sua carriera. Ma siamo certi che la stessa opzione, che oggi il compagno ha di vivere lontano, non le sarebbe stata fatta passare con la stessa facilità.

In questo caso a Diletta non serve spostarsi per lavoro e può vivere in Italia con la figlia, quindi va bene. Ma anche se sembra tutto ipotetico, sforziamoci sempre di invertire gli ”addendi” per capire quanta disparità ci sia tra uomini e donne e i loro ruoli di genitori.

E siate onesti, cosa avreste pensato se Diletta Leotta dopo il parto fosse partita per lavoro ”lasciando” la figlia a Loris Karius? E come avreste commentato se avesse detto le sue stesse parole: «Non voglio muovermi solo in base ad Aria e Loris. Aspetto una buona opportunità di lavoro». Ecco, avete la risposta e il problema. 

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