Michele Guardì, chi è il “comitato” de I Fatti Vostri? Sapete a quanto ammonta il suo patrimonio?

Conosciuto con lo pseudonimo Il comitato, coniato per la trasmissione I Fatti Vostri, Michele Guardì ha dato vita a programmi Rai di successo

Michele Guardì da diversi decenni è noto per essere il “comitato” del talk show di casa Rai Due I Fatti Vostri. Chi è in realtà questo originale personaggio? Scopriamo di seguito tutti i dettagli della sua vita, sia privata sia professionale!

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Conosciuto dai telespettatori italiani come il comitato del celebre talk show di Rai Due I Fatti Vostri, Michele Guardì è l’autore nonché regista del programma italiano parecchio popolare. Da oltre mezzo secolo scrive i testi, dirige e anima parecchie trasmissioni di successo nel piccolo schermo. Alcuni titoli? Da Domenica In a Uno Mattina, da La Domenica del villaggio alla super attuale I Fatti vostri, creando una modalità innovativa di fare televisione.

Michele Guardì, infatti, soprattutto nella trasmissione I Fatti Vostri, ha iniziato a interagire in diretta ma fuori campo con i conduttori e il pubblico, dialogando e scherzando, facendosi conoscere con lo pseudonimo Il comitato. Scopriamo chi è il famoso personaggio dello spettacolo!

Età e dove è nato

Michele Guardì ha 80 anni: è nato a Casteltermini, in provincia di Agrigento, il 5 giugno 1943, sotto il segno zodiacale dei Gemelli.

Vero nome

All’anagrafe, il celebre autore di tantissimi programmi di casa Rai, tra cui I fatti vostri, è registrato con il vero nome di Michelangelo Guardì.

Moglie e figli

Da oltre cinquant’anni Michele Guardì è sposato con Rita Calabrò, una splendida donna anche lei siciliana. Rita è parecchio riservata e preferisce vivere lontana dai riflettori. I due hanno un  figlio, Alessandro Guardì, che, dopo aver seguito le orme paterne, è oggi uno stimato scrittore e si presenta con lo pseudonimo di Alessandro Salas.

Patrimonio e carriera

Michele Guardì ha iniziato a collaborare nel 1969 con la sede regionale della Rai Sicilia, scrivendo, in coppia con il cugino Enzo Di Pisa i testi delle trasmissioni: L’altosparlante, La domenica del villaggio, Però che bella gita. Nel 1977 ha poi debuttato come autore televisivo in Rai, dove ha scritto i testi del programma della domenica pomeriggio Secondo voi, legato alla lotteria di Capodanno, condotto da Pippo Baudo.

Negli anni Settanta ha poi firmato diversi spettacoli e varietà televisivi di successo, tra cui Due come noi, Palcoscenico, Studio 80 e Come Alice, di quest’ultimo ne è stato anche il regista. Dal 1980 ha scritto e diretto Giochiamo al varieté, Al Paradise, l’edizione 1985-1986 di Domenica in, condotta da Mino Damato ed Elisabetta Gardini.

Nel dicembre del 1986, insieme a Piero Badaloni, Giorgio Calabrese e Nino Criscenti, ha ideato Unomattina, il primo programma mattutino della Rai, di cui sarà autore fino al 1990. Negli anni seguenti ha ideato e diretto  Europa Europa, Buona fortuna, Mattina due.

Nel 1990 ha creato I fatti vostri, contenitore del mezzogiorno di Rai 2, che dal 1991 fino al 1996, dato il grande successo, andrà in onda anche al venerdì in prima serata con il titolo I fatti vostri-Piazza Italia di sera. La trasmissione, che nei primi anni di messa in onda ha ottenuto ottimi indici d’ascolto, ha rappresentato un trampolino di lancio per i conduttori Fabrizio Frizzi, Giancarlo Magalli, Alberto Castagna e Massimo Giletti.

Con il tempo Michele Guardì ha vita ad altri show e varietà per casa Rai, da Scommettiamo che…? a Mattina in famiglia, agli spin-off Mezzogiorno in famiglia, Pomeriggio in famiglia, Papaveri e papere, Mille lire al mese, diverse edizioni della maratona benefica delle reti Rai Telethon, Vent’anni, Nientepopodimenoche, Piazza Grande, Insieme sul Due, Il lotto alle otto. Nelle sue creazioni televisive, Guardì ha usato gli pseudonimi La Commissione, Il Comitato, La giuria demoscopica, Signor Vent’anni. 

Curiosità sul “comitato” de I Fatti Vostri

Tre curiosità su Michele Guardì? Leggiamole di seguito!

  • È laureato in Giurisprudenza.
  • Nel settembre del 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, dal titolo Fimminedda, che già l’anno dopo, a gennaio 2018, è stato ristampato in seconda edizione.
  • Da sempre è devoto di San Calogero, patrono di tante città della sua regione d’origine, la Sicilia.
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