Strage di Erba, chi è Azouz Marzouk? Scopriamo la sua biografia: dalla nazionalità alla data di nascita

Cosa sappiamo di Azouz Marzouk? E perché l'ex compagno di Raffaella Castagna è contento per la revisione del processo di Erba?

Azouz Marzouk è l’ex compagno di Raffaella Castagna, morta nella Strage di Erba l’11 dicembre del 2006. Insieme a lei è morto anche il loro figlioletto di due anni, Youssef. Entrambi sono seppelliti in Tunisia, terra natale del padre del bimbo.

Per la Strage di Erba sono stati condannati Olindo Romano e Rosa Bazzi, che attualmente scontano l’ergastolo, lui nel carcere di Opera, mentre lei in quello di Bollate. Dopo anni di richieste da parte degli interessati e dei loro legali, finalmente oggi – 1 marzo 2024 – la Magistratura si è aperta a una revisione del processo.

Dopo poco dall’arresto dei due coniugi di Erba, molti hanno evidenziato alcune incongruenze e diverse criticità nel processo e soprattutto nelle indagini. Anche le confessioni di Rosa e Olindo sono state date per fasulle: i due avrebbero confessato un delitto che non hanno commesso per poter scontare una breve pena di pochi anni, insieme.

Ovviamente sappiamo tutti che questo non è avvenuto: dal canto suo, Azouz Marzouk, padre di Youssef e compagno di Raffaella, ha sempre dichiarato che Olindo e Rosa non sono i responsabili della Strage di Erba, motivo per il quale si è costituito a difesa dei coniugi. Anche lui, oggi, è in aula al Tribunale di Brescia.

Di che nazionalità è Azouz Marzouk?

Il processo fatto a Rosa Bazzi e Olindo Romano è tornato alla ribalta grazie all’inchiesta sulla loro colpevolezza, gestita e portata avanti soprattutto da Antonino Monteleone, giornalista e inviato de Le Iene. Se così fosse ci troveremmo di fronte e a un enorme errore giudiziario per il quale due innocenti stanno pagando inutilmente.

Oggi Rosa e Olindo sono in carcere da venti anni. Le nuove prove portate in aula dai loro legali, Fabio Schembri e Luisa Bordeaux, farebbero luce sui reali fatti, scagionando del tutto i coniugi di Erba. Anche Azouz Marzouk è convinto che la coppia non sia responsabile della mattanza in Via Armando Diaz.

Azouz Marzouk è uno dei personaggi chiave di questa triste e truculenta storia: lui è un cittadino tunisino, arrivato in Italia insieme agli altri membri della sua famiglia, proveniente da un nucleo familiare benestante. Nonostante le sue origini, però, il ragazzo ha iniziato a delinquere spacciando droga, motivo per il quale è finito in carcere.

L’alibi

Azouz Marzouk è stato uno dei principali sospettati della Strage di Erba in un primo momento, ma il suo alibi di ferro lo ha scagionato presto da ogni preliminare accusa: il giorno della mattanza, il compagno di Raffaella Castagna si trovava in Tunisia. Per questa ragione è stato immediatamente rimosso dal registro degli indagati.

Come dicevamo, comunque, qualche piccolo problema con la Giustizia, Azouz lo ha avuto davvero: è finito in carcere per alcuni reati dovuti allo spaccio di droga, proprio nella zona di Erba e di tutta la provincia di Como. Secondo molti, la Strage di Via Armando Diaz sarebbe probabilmente una ripicca nei confronti di Marzouk, legata, appunto, alla divisione delle piazze di spaccio.

Biografia e storia

Oggi Azouz Marzouk si è trasferito all’estero, si è risposato e ha avuto altri figli, rifacendosi completamente una famiglia. All’epoca dei fatti della Strage di Erba in molti, prima di accusare Olindo e Rosa, hanno sostenuto che si trattasse di una vendetta trasversale fra due bande rivali, soprattutto per il modus operandi.

Ricordiamo che Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini sono stati assassinati con un colpo alla gola di una precisione chirurgica e, successivamente, l’appartamento della Castagna è stato dato alle fiamme. Anche questo ricorda un fare mafioso e non un semplice omicidio per motivi di futile rivalità.

Nella Strage di Erba c’è un’altra vittima: l’unico testimone di quanto accaduto, il Signor Mario Frigerio che per un difetto congenito della carotide non è morto, sebbene la lama sia entrata comunque nella sua gola. Lui si dice convinto di aver riconosciuto Olindo Romano come artefice del delitto, ma secondo alcuni psichiatri si tratterebbe di memoria manipolata e ricordi sostituiti.

Fra la famiglia Castagna-Marzouk e quella dei Romano c’era effettivamente dell’attrito: Olindo e Rosa Bazzi hanno sempre condotto una vita semplice, fatta di sacrifici e rinunce; la sveglia suonava presto e l’ora del letto arrivava subito dopo cena. Per questo motivo spesso la coppia si era trovata a discutere con i vicini di casa che usavano tenere feste fino a tarda notte.

Oltre a questo, diversi testimoni – fra cui proprio Olindo e Rosa – hanno dichiarato di aver assistito a lungo a diversi strani via vai di gente sconosciuta da fuori a dentro la casa di Azouz Marzouk e Raffaella Castagna. Per i reati inerenti alla droga, comunque, il tunisino è stato espulso dal nostro Paese.

La condanna per diffamazione

Azouz si dice convinto che Olindo Romano e Rosa Bazzi non siano i responsabili della Strage di Erba; in Italia è stato condannato a due anni e sei mesi per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Giuseppe e Pietro Castagna, fratelli della sua ex compagna, ormai defunta. Marzouk dovrebbe risarcire ciascuno con 35mila euro.

La condanna avvenne poiché Azouz Marzoyk tramite una testata online chiedeva pubblicamente di indagare sulla famiglia Castagna, avendo dei sospetti sui familiari di Raffaella. Dopo la droga e la diffamazione, però, un altro dettaglio ha reso ancora più controversa la figura del tunisino…

Fabrizio Corona

Anche Fabrizio Corona è stato inserito in qualche modo nella Strage di Erba; l’ex Re dei Paparazzi aveva coinvolto Azouz Marzouk in alcune ospitate in discoteca, rendendolo quasi un personaggio pubblico. Oltre a questo, poi, sempre Corona aveva raccontato di avere alcune testimonianze in edite sul delitto, mai uscite prima.

Ecco cosa ha raccontato sulla Strage e su Marzouk: “Domani darò l’anticipazione di un’intervista che uscirà la settimana prossima, fatta per un talk importante che si chiama ‘Gb talks’, ad Azouz Marzouk, nella quale lui rivelerà delle cose sulla strage di Erba che non ha mai detto. In questo momento vi è la revisione del processo. È su tutti i giornali, tutte le trasmissioni parlano di questa indagine, dell’ipotesi di innocenza di Rosa e Olindo”.

Sempre nelle sue dichiarazioni, Fabrizio Corona afferma: “Nelle carte della revisione richieste da parte della difesa e del nuovo Procuratore generale, si dice che la casa di Azouz, dove è stata uccisa Raffaella ed il povero bambino e le altre persone, era la via dello spaccio, e che l’omicidio non sia stato commesso da Rosa e Olindo ma per motivi di droga. Azouz, che non veniva in Italia da dieci anni perché aveva delle condanne ed era stato espulso ci ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive che lanceremo settimana prossima”.

La revisione

La revisione del processo della Strage di Erba è stata apprezzata da Azouz Marzouk stesso che l’ha definita una parziale vittoria: “La revisione del processo è la mia rivincita. All’inizio pensavo che Rosa e Olindo fossero colpevoli. Poi ho cambiato idea e credo che non sia stata fatta giustizia”. 

La vita oggi

Oggi, come accennato, Azouz ha una vita nuova: dal 2009 è sposato con Michela Lovo, conosciuta sei mesi prima delle nozze in un supermercato dove lavorava. Il matrimonio è stato celebrato in Tunisia; la coppia dovrebbe avere 3 figli attualmente e gestisce un minimarket a Zaghouan. Ormai vivono stabilmente in tunisia: fino allo scorso anno, inoltre, Marzouk non poteva varcare i confini italici, ma oggi – come sappiamo – tornato per presenziare al processo che ribalterebbe la sentenza di Olindo e Rosa.

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