Rocco Siffredi come non l’avete mai visto: piange disperato e lancia calci contro un muro, ecco cosa è successo

Perché Rocco Siffredi piange disperato nel servizio de Le Iene? Il pornodivo si è mostrato vulnerabile: i dettagli a seguire

Cosa è successo a Rocco Siffredi? Nelle ultime ore un video del noto pornodivo è diventato virale: piange e tira calci e pugni al muro, ma perché?

Tutto è iniziato quando Roberta Rei de Le Iene Show ha raggiunto Rocco Siffredi per parlare di quanto accaduto con la giornalista Alisa Toaff. Come sappiamo, dopo esser intervistato da quest’ultima, l’attore di cinema hard le ha mandato alcuni messaggi vocali molto pesanti, che hanno lasciato la donna senza parole.

Sempre la giornalista ha deciso di rendere pubblici i vocali inviati da Rocco via WhatsApp, dicendo di essersi sentita molestata, sebbene – come ha poi sottolineato – Siffredi non l’ha mai nemmeno sfiorata fisicamente. Nonostante questo, però, le parole del pornodivo sono state comunque oggetto di una grossa polemica. Li lasciamo di seguito:

Detto questo, però, nelle ultime ore abbiamo assistito a un Rocco Siffredi inedito: nel servizio de Le Iene si vede il famoso personaggio piangere disperato, mentre prende a calci e pugni un muro, dandosi dell’idiota. Cosa è successo? E perché ha reagito così? La sua reazione ha lasciato tutti basiti.

Rocco Siffredi piange disperato nel servizio de Le Iene

Rocco Siffredi è stato raggiunto da Le Iene per parlare di quanto accaduto con Alisa Toaff, giornalista dell’AdnKronos. Quest’ultima ha denunciato per molestie sessuali il noto pornodivo, che ieri ha risentito i messaggi vocali nel servizio di Roberta Rei. Il programma Mediaset ha aperto quindi a un faccia a faccia fra i due protagonisti di questa storia e proprio qui Rocco è crollato, mostrandosi molto vulnerabile.

Ammettendo i suoi errori, piangendo e mortificandosi, Rocco Siffredi ha ricevuto il benestare della giornalista. Alisa, parlando con Roberta Rei, ha detto: “Ci siamo insomma chiariti. Siamo state male io e sua moglie, insomma. È stato un errore, è umano. Rocco non mi ha mai toccata fisicamente”.

E ancora, sui messaggi vocali di Rocco Siffredi, Alisa Toaff ha detto: “A me quello che mi ha spinto a denunciare sono stati gli ultimi due vocali, li ho trovati gravi, sessisti e comunque denigranti nei confronti di me stessa, sia come professionista che come donna. Sono stata male perché sono stata attaccata dagli hater, sono stata attaccata dagli insulti antisemiti che non c’entravano niente, li avete letti no? Rocco è una persona forse istintiva, simpatica e quei due insulti però mi hanno veramente ferita e allora mi sono arrabbiata. Punto”.

Il video

Rocco Siffredi si è pentito innanzi tutto di aver fatto soffrire – oltre alla giornalista – anche sua moglie. A Roberta Rei ha detto: “Senti più che dirti che tutto dipende dalla mia testa, può darsi che sia instabile, può darsi che come hai detto tu sia depresso, può darsi che abbia dei problemi, ma non mi va di curarmi, non mi va di prendere antidepressivi perché penso di essere più forte della depressione, è la verità”.

E ancora: “Però evidentemente qualcosa non va e quindi la cosa migliore da fare è fare un passo indietro, cercare di ritrovare me stesso. Maleducazione, il non rispetto, ma soprattutto il problema più grande è che ho fatto, con un insulto, due insulti: ho fatto male a due donne perché mia moglie è stata male”.

Proprio su queste parole il pornodivo ha iniziato a piangere, dandosi dell’idiota e prendendo a calci e pugni un muro, rintanandosi poi nel bagno. Dopo essersi calmato, sempre Siffredi ha detto: “Sono un coglione. Mia moglie è la persona più importante che ho. Vedere i miei figli che dicono ‘Papà sei un coglione. Quando lo capisci che ti amiamo? Quando lo capisci?’ Vedere mia moglie è così, perché…Io non so come spiegare’. Io non ho inventato la serie, la serie è la mia vita”.

E ancora: “Ho avuto problemi con la famiglia, non riesco a raccontare altro che la mia vita. È che mi dispiace vedere quello che ho combinato a te e quello che ho combinato a mia moglie e ai miei figli. Lei ha totalmente ragione e basta. È vero che ho detto che Borghi mentre faceva sesso non mi rappresentava e te lo ripeto, non è… Ma l’ho detto anche a lui.”

Rocco Siffredi è entrato più a fondo nella questione, sottolineando quali motivi lo hanno portato a fare il lavoro che ha portato avanti per oltre 40 anni: “Perché è come se io avessi detto ‘Ma io per 40 anni cosa ho fatto vedere? Perché non riusciamo a far vedere il motivo per cui ho fatto sto lavoro qua? Perché mi piace il sesso. Io mi sono arrabbiato quando tu hai detto che vado sul set per sfogarmi. Quella roba lì mi ha fatto male perché è come se io sentissi che per 40 anni ero un malato di sesso”.

Sui vocali e sul motivo per cui li ha mandati, il pornodivo aggiunge: “Io t’ho mandato quel vocale esclusivamente perché dentro di me ero estremamente confuso. E dicevo ‘Ma perché mi hai tradito? Perché? Perché mi scrivi questa roba? Hai bisogno di vendere due articoli più?’ Io la vedevo così”. Di seguito il video della disperazione di Rocco:

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