Serena Bortone fuori dalla Rai dopo il monologo di Scurati? Il programma Che Sarà potrebbe essere chiuso a giugno: ecco che sta succedendo
Serena Bortone verrà ”punita” per aver letto il monologo di Antonio Scurati? La censura dell’intervento di Antonio Scurati a “Che sarà…” ha trasformato un episodio televisivo in un caso di risonanza sia mediatica che politica, suscitando un notevole interesse da parte del pubblico e degli osservatori. Questo evento ha avuto come conseguenza un notevole aumento degli ascolti del programma, poiché ha attirato l’attenzione su un tema di grande rilevanza e interesse pubblico.
Tuttavia, nonostante l’effetto positivo sull’audience, la lettura del testo di Scurati da parte di Serena Bortone potrebbe comportare delle conseguenze per la conduttrice. Secondo Repubblica, si starebbe profilando l’arrivo di un provvedimento disciplinare nei confronti di Bortone. Queste ipotesi sollevano interrogativi sul futuro della trasmissione e sulla posizione della conduttrice all’interno dell’azienda Rai.
Serena Bortone fuori dalla Rai dopo il monologo di Scurati?
Ci si interroga se ci saranno provvedimenti nei confronti di Serena Bortone, che ha scelto di leggere il testo di Antonio Scurati, bloccato dall’azienda e ceduto gratuitamente dallo scrittore, nonostante il divieto imposto. Questa azione ha sollevato interrogativi su possibili conseguenze per la conduttrice, specialmente considerando il clima teso e le implicazioni della situazione.
Secondo quanto riportato da Repubblica, sembra che per Bortone siano in arrivo delle conseguenze: «Sipario a giugno sulla trasmissione Che sarà e provvedimento disciplinare in arrivo». Tuttavia, questa prospettiva potrebbe rappresentare più un’opportunità che un ostacolo per la conduttrice, considerando il contesto attuale delle cose.
L’ipotesi di un provvedimento disciplinare potrebbe fornire a Serena Bortone l’occasione per difendere la propria posizione e riaffermare i valori di integrità e libertà di espressione nell’ambito giornalistico. Inoltre, la chiusura della trasmissione Che sarà potrebbe offrire una possibilità di rinnovamento e riflessione sulla direzione futura del programma e sulla sua stessa carriera professionale.
I colleghi dalla parte di Serena Bortone
Fino ad ora, il conduttore di “Report” e Francesca Fagnani sono stati gli unici a mostrare pubblicamente il loro sostegno a Serena Bortone. In un momento di tensione e incertezza, il gesto di solidarietà di entrambi rappresenta una testimonianza di supporto diretto e tangibile nei confronti della conduttrice.
Francesca Fagnani, sul suo profilo Twitter ha scritto: «Tutta ma proprio tutta la mia solidarietà a Serena Bortone e Antonio Scurati». Sigfrido Ranucci, invece, che era ospite durante la puntata di Che Sarà ha deciso di dire la sua su domanda della conduttrice. Ecco le sue parole:
«Io penso che si poteva evitare tutto quello che hanno fatto. Diciamo che l’immagine di questa azienda non ne è uscita affatto bene da questa brutta storia. Io parlo anche semplicemente dal punto di vista commerciale, com’è stata gestita l’informazione, che è merce oggi nel nostro paese. Ne hanno beneficiato altri, ne ha beneficiato paradossalmente anche il profilo social della nostra presidente del consiglio, visto che ha pubblicato lei il monologo e avrebbe potuto evitare di farlo, avrebbe potuto – visto che ha i mezzi – chiamare in azienda per capire cosa stava accadendo. Se aveva questa voglia di non censurare poteva tranquillamente dire ai dirigenti ‘mandate in onda questa cosa perché io non censuro nulla’. Si tratta anche di un gesto di amore nei confronti di questa azienda, che è un’azienda in primis dei cittadini, tutti. Un’azienda alla quale noi vogliamo molto bene».