Stefano Massini aggredito al Salone del Libro di Torino: chi è lo scrittore e qual è il suo orientamento politico?

Stefano Massini è un noto scrittore e drammaturgo italiano: cosa sappiamo di lui? E cosa è successo al Salone del Libro?

Cosa è successo a Stefano Massini al Salone del Libro di Torino? Lo scrittore e drammaturgo è stato contraddetto da un uomo presente: perché?

Stefano Massini si trovava a Torino per presentare il suo nuovo libro Mein Kampf, dal tedesco La mia battaglia. Il titolo tuttavia è fuorviante, poiché sebbene voglia ricordare l’opera di Adolf Hitler, al suo interno fa tutto meno che osannare quest’ultimo. Cosa è successo durante la presentazione?

Massini ha raccontato di esser stato insultato da un uomo: chi era? Le parole dello scrittore: “Era un uomo di circa 70 anni che al mio arrivo mi fissava e mi seguiva come se volesse dirmi qualcosa. Si è seduto in prima fila. Durante l’incontro ha cominciato a inveire a bassa voce verso di me. Mi diceva ‘comunista, tu vai da Fazio, vi raccontate le cose senza contraddittorio, Hitler non era cosi come lo descrivi'”.

Ancora, poi, Stefano Massini ha aggiunto: “L’uomo – ha raccontato sempre Massini – è stato allontanato ma non fermato, vista anche l’età”. Cosa è successo dopo che l’uomo è stato allontanato? A quanto pare, durante il firmacopie, si è ripresentato ed è stata proprio la responsabile Enaudi a chiamare la Sicurezza.

Cosa è successo a Stefano Massini al Salone del Libro?

Sempre Stefano Massini, raccontando ciò che è avvenuto al Salone del Libro, ha poi aggiunto: “La responsabile Einaudi, che era con me, è andata a chiamare il servizio d’ordine ma gli insulti sono andati avanti al firmacopie, con frasi come ‘Hitler aveva ragione, voi comunisti state riscrivendo la storia’. Gli ho risposto: ‘Siamo nella città di Gobetti’ e alcuni ragazzi hanno applaudito le mie parole”.

Chi è lo scrittore?

Cosa sappiamo di Stefano Massini? I fan del Festival di Sanremo lo avranno certamente visto anche sul palco del Teatro Ariston nel 2024. Lui è uno scrittore e drammaturgo, nato nel 1975 a Firenze: oggi ha 49 anni. È noto al grande pubblico per le sue opere teatrali, rappresentate in tutto il mondo; fra queste ricordiamo Lehman Trilogy. 

Sul palco dell’Ariston ha presenziato insieme a Paolo Jannacci, portando un brano inedito sulle morti bianche. Ma cosa sappiamo della sua carriera? Dopo la laurea in Lettere all’Università di Firenze, Stefano ha iniziato a frequentare l’ambiente teatrale collaborando con il Maggio Musicale Fiorentino.

Nel 2001, poi, è diventato assistente di Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano; da questa esperienza ha trovato lo stimolo per dedicarsi alla scrittura di testi teatrali. Nel 2005 la sua carriera è poi decollata del tutto, portando in tutto il mondo numerose opere famosissime ancora oggi.

Fra queste ricordiamo:

  • Processo a Dio
  • Memorie del boia
  • La fine di Shavouth
  • L’odore assordante del bianco
  • Trittico delle Gabbie
  • Donna non rieducabile
  • 7 minuti

Orientamento politico

Circa l’orientamento politico di Massini possiamo dire che sia sicuramente più a sinistra che a destra. Nonostante tutto, però, ha spesso criticato il Partito Democratico, sostenendo che – in realtà – “non sia mai nato”.

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