Franco Di Mare è morto, che malattia aveva e cosa c’entra la Rai

Franco Di Mare è morto, ecco che malattia aveva e cosa c'entra la Rai: le ultime parole e l'annuncio in diretta tv

Il giornalista Franco Di Mare è morto all’età di 68 anni. La notizia è stata annunciata dalla sua famiglia tramite una nota ufficiale che recita: «Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie».

Franco Di Mare era un volto noto del giornalismo italiano, apprezzato per la sua lunga carriera e il suo impegno professionale. Solo poche settimane prima della sua morte, Di Mare aveva rivelato pubblicamente in televisione di essere affetto da una grave malattia: un mesotelioma. Questo tumore, estremamente aggressivo, è comunemente associato all’esposizione all’amianto, una sostanza pericolosa che ha causato numerosi casi di cancro nel corso degli anni.

La notizia a La vita in diretta 

A dare l’annuncio della morte di Franco Di Mare è stato anche il giornalista Alberto Matano, durante la trasmissione “La Vita in Diretta”. Matano, visibilmente commosso, ha interrotto la scaletta del programma per condividere la triste notizia con il pubblico. Con voce rotta dall’emozione, ha dichiarato: «Una notizia dolorosa che non avrei mai voluto dare. Devo dirvi con immenso dolore che è mancato il nostro amato Franco Di Mare».

La reazione di Alberto Matano riflette il profondo impatto che la scomparsa di Di Mare ha avuto su chi lo conosceva e stimava. Matano ha scelto di rendere omaggio al collega e amico in diretta, dimostrando il grande affetto e rispetto che nutriva per lui. Le sue parole hanno evidenziato non solo il legame professionale, ma anche quello personale, che univa i due giornalisti.

Che malattia aveva e cosa c’entra la Rai?

Franco Di Mare era recentemente tornato al centro delle cronache dopo un’apparizione televisiva a “Che Tempo Che Fa”. Durante questa trasmissione, dopo una lunga assenza dagli schermi, aveva rivelato di aver attraversato un difficile periodo di malattia. Di Mare, con grande franchezza, aveva spiegato agli spettatori: «Questo tubicino che mi corre sul viso è collegato a un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette di essere qui a raccontare, a parlare con te. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di particelle di amianto, senza rendersene conto»

Durante la stessa intervista, Di Mare aveva criticato duramente la Rai per le mancanze che aveva riscontrato nei suoi confronti sia dal punto di vista pratico che emotivo. Aveva spiegato di non aver ricevuto la documentazione richiesta per risalire alle cause della sua malattia e aveva denunciato la totale assenza di supporto da parte dell’azienda. «Tutta la Rai si è dileguata dopo la mia malattia. Tutti i dirigenti, non questi, ma anche quelli precedenti. Io chiedevo alla Rai di sapere l’elenco dei posti dove fossi stato per chiedere alle associazioni di categoria cosa potessi fare. Sono spariti tutti».

Di Mare aveva espresso il suo sconcerto per l’atteggiamento dei dirigenti della Rai, sottolineando come non solo non avesse ricevuto assistenza legale e sindacale, ma soprattutto umana: «Se io sono arrivato a capire che possano esistere ragioni di tipo legale e sindacale, quello che capisco meno è l’assenza sul piano legale e umano. Queste persone sono sparite, si sono negate al telefono, non rispondevano più a me che pure ero un dirigente. Una cosa per cui trovo un solo aggettivo: ripugnante».

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