Il Collegio, morto a soli 24 anni uno dei protagonisti più amati di sempre: ecco chi è e cosa è successo

Uno dei più amati protagonisti de Il Collegio è morto a soli 24 anni: cosa è successo? E di chi stiamo parlando?

Brutto risveglio per i fan de Il Collegio: uno dei protagonisti più amati del reality dei ragazzi è morto a soli 24 anni. Ma cosa è successo?

Stiamo parlando di Dimitri Iannone, conosciuto per esser stato uno dei volti della prima edizione de Il Collegio. Il ragazzo è morto la notte fra il 18 e il 19 maggio 2024 a causa di un brutto incidente stradale. È successo a Villa Literno, nella provincia di Caserta, sua città natale. Le dinamiche dell’incidente sono state riportate dal quotidiano locale.

CasertaNews, infatti, ha dichiarato che insieme a Iannone hanno perso la vita anche due suoi amici. Ecco come viene descritto il fatto: “Sono le 4 del mattino quando due auto, una 500 X ed una 500 Abarth, si sono scontrate frontalmente, non lontano dallo svincolo della Nola-Villa Literno”.

E ancora: “A bordo dell’Abarth viaggiavano 4 ragazzi, tutti di età compresa tra i 25 ed i 20 anni. In seguito allo schianto le due auto terminavano la loro corsa una sul bordo della carreggiata e l’altra ribaltata al centro della carreggiata”. A ricordare il protagonista de Il Collegio anche un noto professore della trasmissione…

Morto uno dei protagonisti de Il Collegio

Dimitri Iannone de Il Collegio è morto a soli 24 anni: lui e i suoi amici erano a bordo della Abarth coinvolta nel terribile incidente. Sempre sul portale regionale, leggiamo quanto segue: “Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Aversa, i carabinieri e le ambulanze”.

E ancora: “I vigili del fuoco hanno proceduto a liberare tre giovani passeggeri incastrati nell’Abarth. Sono stati tirati fuori dall’abitacolo e affidati alle cure dei sanitari che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. I tre ragazzi sono morti sul colpo. Si tratta di una 20enne, residente ad Aversa, e di due ragazzi, entrambi di Villa Literno”.

Il quarto ragazzo a bordo della macchina sulla quale Dimitri Iannone de Il Collegio è morto, è rimasto invece gravemente leso: “Il quarto occupante dell’Abarth, residente a Giugliano, è rimasto invece gravemente ferito. Feriti anche i due occupanti della 500 X, una coppia di 54enni”.

Il ragazzo ha partecipato a Il Collegio nel 2017, durante la sua prima edizione. All’epoca era ambientato nel 1960. I suoi ex compagni di reality, e non solo, lo ricordano ancora con grande affetto. Protagonisti e fan della trasmissione sono ovviamente rimasti scioccati dalla notizia.

Il ricordo di Andrea Maggi

Come gli altri compagni di avventura di Dimitri, anche Andrea Maggi – professore de Il Collegio – ha voluto ricordare il ragazzo morto tragicamente a 24 anni. Ecco cosa ha scritto sul suo profilo Instagram: “Caro Dimitri, questo è quel genere di post che non avrei mai voluto scrivere. Ho saputo adesso dell’incidente che ti è costato la vita”.

E ancora: “Non ho potuto fare altro che andare a riguardarmi il video del falò che abbiamo fatto nella prima edizione. Lo ricordi? In quella prima edizione del programma eravate delle autentiche pesti, ma la sera del falò qualcosa è cambiato. Ricordi quando Veronica lesse la sua poesia? Ricordi il suo smarrimento di fronte a un mondo che le sembrava troppo duro, troppo complicato?”.

Ricordando ancora quell’episodio, poi, il professore de Il Collegio ha continuato dicendo: “Al termine della lettura della sua poesia scoppiò a piangere e tu la guardasti con uno sguardo carico di compassione. Non credere che non l’avessi notato. Vi dissi che la vita non va vissuta superficialmente, come facendo lo sci d’acqua, ma andando in profondità, come fanno i palombari, per esplorare i meandri più bui; perché è lì che troviamo noi stessi”.

Andrea Maggi ha poi aggiunto: “So che ascoltasti quelle parole e che ti colpirono, perché poi ti avvicinasti a Veronica e la stringesti in un abbraccio, come molti altri dei tuoi compagni. Eravate tutti dei ragazzi di cuore. E l’idea che adesso tu non ci sia più mi distrugge. Non oso immaginare il dolore dei tuoi compagni, né tantomeno quello dei tuoi genitori, che ti amavano infinitamente, e a cui va il mio abbraccio”.

E ancora: “Caro Dimitri, le lacrime mi impediscono di andare avanti, ma vorrei scriverti ancora una cosa: sono felice di averti conosciuto perché anche tu, come tutti i giovani che incontro nel corso della mia carriera, hai saputo insegnarmi qualcosa”. Infine, poi, ha concluso con un tenero saluto.

Ecco cosa ha scritto poi: “Noi che siamo ancora qui, adesso dobbiamo aumentare gli sforzi affinché tragedie come la tua non accadano mai più. Ti sia lieve la terra. Il tuo professore del Collegio”.

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