Gero Caldarelli, chi era la persona che animava il Gabibbo?

Gero Caldarelli è il nome dell'uomo che ha interpretato il Gabibbo di Striscia la notizia per anni e anni. Ma chi è Gero? Scopriamolo!

Gero Caldarelli è il nome dell’uomo che ha vestito i panni del pupazzo di pezza rosso di Striscia la Notizia, il Gabibbo, fino al 2017. Chi è Gero? Cosa sappiamo di lui? Scopriamolo!

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Gero Caldarelli, all’anagrafe registrato con il nome di Giorgio Caldarelli, è il mimo e attore italiano che per anni ha vestito i panni del Gabibbo nei programmi di Canale 5  come Striscia la notiziaVelineVeloneCultura moderna e Paperissima Sprint. Il personaggio comico del Gabibbo è stato ideato dall’autore televisivo Antonio Ricci. Gabibbo è una parola genovese ed era il titolo che i marinai genovesi davano agli scaricatori del porto di Massaua, in Eritrea.

Ecco a voi il Gabibbo / Foto: Ius in itinere

Ecco a voi il Gabibbo / Foto: Ius in itinere

Età quando è morto

Gero Caldarelli è nato a Torino il 24 agosto del 1942. L’attore è morto a Roma, il 20 agosto del 2017, aveva quasi 75 anni, mancavano solo quattro giorni al suo compleanno.

Causa morte

La causa della morte di Gero è imputabile a una lunga e incurabile malattia, contro quale ha combattuto fino alla fine. Il suo allievo Rocco Gaudimonte, negli ultimi mesi di vita di Gero, si è alternato con l’attore nelle vesti del Gabibbo.

A comunicare la morte di Gero Caldarelli è stata la redazione di Striscia la notizia con un comunicato. Ecco il commento di Antonio Ricci

Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia Scomparso per un male incurabile, ultimamente Gero si era parzialmente alternato con il suo allievo Rocco Gaudimonte.

Vita privata

L’infanzia di Gero è stata messa a dura prova. l’attore, infatti, all’età di otto anni rimane orfano. Suo padre di infarto al miocardio e cinque mesi dopo anche sua madre muore a causa della leucemia. Il piccolo Gero, quindi, viene portato nel collegio dei poveri di Cesano Boscone. Già subito dopo il diploma di terza media, Gero è costretto a lasciare gli studi per iniziare a lavorare.

Carriera

Decisiva per la carriera di Gero nel mondo dello spettacolo, è la sua iscrizione, nel 1960, alla scuola di mimo del Piccolo Teatro di Milano. Giorgio che cambia poi il nome in Gero, per ragioni artistiche, come egli stesso ha affermato

un Giorgio nel mondo dello spettacolo non è nessuno (…) anche se non so nemmeno io che significato possa avere (il nuovo nome Gero)

Nel 1965 Gero anima Topolino davanti a Walt Disney. Nel 1974 fonda, assieme a Maurizio Nichetti, la sua compagnia teatrale, chiamandola Quelli di Grock, che lasciA poi nel 1988. Negli anni ’80 inizia a collaborare con Antonio Ricci, interpretando i personaggi di Gawronski e Pendulus all’interno della trasmissione-culto Drive. Nel 1990 Antonio Ricci sceglie Gero Caldarelli per animare il suo nuovo personaggio televisivo, il Gabibbo. Il pupazzo rosso è progettato per essere alto 165 cm. Gero, alto 1,53 metri, ha così la possibilità di guardare il mondo esterno tramite la bocca, particolare che gli permette di avere una visibilità maggiore sul palcoscenico.

Il pupazzo viene costruito direttamente sul suo corpo dalla scenografa Lalla Cheli, e cucito in casa dalla moglie di Gero, Katia. L’attore, nel 1996, interpreta sia il ruolo del Gabibbo sia quello di un committente che prova per lui tanto odio, tanto da pagare un killer professionista per ucciderlo. Il cortometraggio dell’interpretazione di cui parliamo è Il perfezionista, scritto da Lorenzo Beccati e diretto da Claudio Malaponti. L’opera è presentata, come evento speciale, alla 53ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

FOTO

Gabibbo, il pupazzo inviato di Striscia la Notizia / Foto: Donna Glamour

Gabibbo, il pupazzo inviato di Striscia la Notizia / Foto: Donna Glamour

Gero Caldarelli Fonte foto Superguida TV

Gero Caldarelli Fonte foto Superguida TV

Gero Caldarelli con Antonio Ricci Fonte foto Tgfuneral24

Gero Caldarelli con Antonio Ricci Fonte foto Tgfuneral24

Il Gabibbo e Massimo Boldi

Il Gabibbo e Massimo Boldi, fonte foto Fanpage

 

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