L’amore ai tempi di Tinder: quali sono le città italiane dove è più usato?

Siamo nell'era dell'amore 2.0! Tinder è l'app più usata per incontri e nuove conoscenze: ma quali sono le città in cui è più usata? Scoprilo

Colpi di fulmine cibernetici, foto da sfogliare come figurine dei calciatori (“ce l’ho, mi manca”) e migliaia di profili in bella mostra su una vetrina virtuale: è Tinder, l’app di incontri più usata in Italia, che promette di trovare una nuova fiamma o, nella meno remota delle ipotesi, un incontro occasionale.

Sul web è possibile imbattersi in centinaia di pagine di racconti, opinioni e domande sulla piattaforma di lancio dell’amore 2.0. E se qualcuno lo viene a sapere? E cosa penserà la gente? E se si vede sul mio Facebook? Nonostante i dubbi, alla fine ci si trova lì, tra bio stringate come “no a terrapiattisti, razzisti e fan di Barbara D’Urso” e selfie più o meno imbarazzanti. In prima fila c’è la Generazione Z, i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 25 anni.

In quali città d’Italia si trovano le più alte concentrazioni di Tinderiani?

 

Al primo posto c’è Milano, quella degli aperitivi, del sushino e dell’apericena come occasioni per incontrarsi scattato il match. Torino è invece al secondo posto. Segue la periferia romana di Acilia – Castel Fusano – Ostia, una zona molto popolosa della Capitale. Al quarto e quinto posto si posizionano Padova e Bologna, due città universitarie dove non è difficile trovare un’ottima attività ormonale. Successivamente troviamo Roma, Prato, Monza, Modena e Trieste.

Individuati i territori di caccia, occorre preparare una strategia. La Generazione Z è una preda molto meno venale di quanto si possa pensare. Giustizia sociale, ambiente e solidarietà sono i principali interessi, mentre apprezzare il rap italiano per poi passare agilmente a canticchiare canzoni trap o i pezzi dei Queen e dei Pink Floyd è un requisito fondamentali per fare colpo.

Ah, e ricordate di non invitarli a bere un caffè o una birra: i giovani Z preferiscono bevande decaffeinate e analcoliche. In compenso la pizza continua a piacere parecchio, a testimonianza che certe tradizioni, nonostante trilli di chat e primi incontri virtuali, non cambiano mai.

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