Francesca Neri malattia: cos’è la cistite interstiziale? Cause, sintomi e come curarla

Di che malattia soffre Francesca Neri, la moglie di Claudio Amendola? In questo articolo facciamo un po' di chiarezza.

Francesca Neri da qualche tempo è uscita allo scoperto con la sua malattia: la moglie di Claudio Amendola è affetta da cistite interstiziale. Ma cos’è? Come si cura? Quali sono i suoi sintomi?

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Francesca Neri parla della sua malattia

Francesca Neri ha vissuto malissimo inizialmente la sua malattia; la moglie di Claudio Amendola ha confessato di aver pensato anche di togliersi la vita:

Ho accarezzato l’idea del suicidio. Ho passato mesi a giocare a burraco online di notte. Il mio lockdown è durato tre anni. E quando è arrivato per tutti, con la pandemia, sono stata meglio perché condividevo la situazione degli altri.

La sua malattia è invalidante e oggi Francesca Neri ha finalmente capito come gestirla e come conviverci, ma le cose non sono state sempre facili.

Cos’è la cistite interstiziale?

La cistite interstiziale è una patologia che colpisce l’apparato urinario indebolendo le pareti della vescica.

Cause e sintomi

Con l’assottigliarsi della membrana, alcuni composti irritanti dell’urina riescono a provocare irritazioni (a volte gravi) che possono cronicizzarsi. La malattia di cui soffre Francesca Neri è più frequente nella popolazione femminile che in quella maschile e può influire anche sullo stato psicologico del paziente. Fra i sintomi troviamo una minzione dolorosa e uno stimolo frequente. Le cause possono essere diverse e non è sempre facile diagnosticare questa malattia; gli esami che vengono fatti per la diagnosi sono: esami delle urine semplici, ecografie, urinocoltura, uretrocistoscopia ed esami istologici.

Come si cura?

Francesca Neri ha parlato anche di come affronta la malattia e di come riesce a tenerla sotto controllo: a quanto pare non è possibile curarsi definitivamente, ma si può tenere a bada l’infezione prima che diventi cronica:

È durata tre anni la fase acuta, non ne sono fuori, non si guarisce, impari a gestirla e a non provocarla in modo che non sia invalidante. I primi due anni, io che non credo ai social, sono stata in una chat di donne che soffrono questa patologia. Poi ho trovato un equilibrio, devo imparare a difenderlo. Ho cominciato a privarmi di cose che potevano scatenare una reazione. L’aria condizionata, il caldo, certi cibi. La vescica è una parete e se viene lesionata si creano ferite interiori. Le conosco bene, le ho anche nell’anima.

 

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