Eleonora Sarti che incidente ha avuto? Andiamo a scoprirlo insieme

Eleonora Sarti è un'atleta paralimpica azzurra. Nel 2016 partecipa ai Giochi Paralimpici di Rio. È nel cast di A muso duro, la fiction Rai.

Eleonora Sarti è un’atleta paraolimpica italiana di basket in carrozzina, attualmente si dedica al tiro con l’arco. Ha un doppio tesseramento, uno con le Fiamme Azzurre e  l’altro con il Castenaso Archery Team. L’azzurra studia scienze infermieristiche. La ritroviamo nel cast di A muso duro, la fiction Rai che va in onda a partire da lunedì 16 maggio 2022.

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Età

Eleonora Sarti è nata a Cattolica il 10 marzo 1986, a sotto il segno dei pesci. Ha 36 anni.

Vita privata

Eleonora ha una malformazione congenita alla mano destra, alla gamba sinistra e ai piedi. L’atleta pratica sport fin da quando era molto piccola.  Nel 2009 entra nella Nazionale femminile Basket in carrozzina e nel 2013 partecipa agli Europei di Basket in carrozzina a Francoforte, dove è giudicata tra le migliori giocatrici della squadra. Contemporaneamente al Basket, Eleonora  comincia a praticare Para Archery nel 2012 e già nel gennaio del 2013 vince i suoi primi Campionati Italiani Paralimpici. Fa parte del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre e della società di tiro con l’arco Castenaso Archery Team di Bologna.

Si definisce una ragazza timida e insicura, ma quando ha l’arco tra le mani, sente di essere sicura, di essere forte. Ha un mito, quello di Paola Fantato, l’arciera italiana, costretta sulla sedia a rotelle a causa poliomielite che l’ha colpita all’età di otto anni.

Ha un gatto rosso di nome Shunda.

Eleonora ha la celiachia, malattia di reazione autoimmune al glutine. Prima che le venisse diagnosticata, l’atleta era molto preoccupata a causa dei sintomi che accusava.

Qui la vediamo in uno scatto di propaganda tramite il suo canale Instagram.

Paralimpiadi

La prima occasione che Eleonora ha per accedere alle Paralimpiadi, le arriva nel nel 2015 con la vittoria del titolo mondiale Targa di Donaueschinghen  in Germania, titolo che quindi le dà accesso diretto ai Mondiali di Rio De Janeiro del 2016 .

L’azzurra in questo video/intervista si racconta per il Gruppo Mediobanca partner del CIP Comitato Italiano Paralimpico, Team #Oltre

Eleonora Sarti ha partecipato anche alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, che si sono svolte 24 agosto al 5 settembre 2021, in ritardo di un anno a causa dell’evento pandemico legato al Covid19. In merito alle paralimpiadi, l’atleta ha dichiarato:

“è stata una bellissima esperienza. Una Paralimpiade è un evento difficile da spiegare a chi non la vive. È un mondo parallelo, utopico, dove non ci sono sguardi giudicanti o difficoltà, se non quelle sul campo. La parola più giusta è proprio rispetto, sia nei confronti di nazioni diverse che di disabilità, quindi rispetto per la persona in quanto tale”.

Tokyo 2020

Eleonora arriva alle paralimpiadi di Tokyo 2020 con poche aspettative.

“In questo momento, sulla carta, ci sono persone più forti di me, poi quando sono arrivata a Tokyo ho visto che le cose andavano bene. Il pensiero di portarmi a casa una medaglia c’è stato, ci speravo e ho lottato fino all’ultimo per raggiungere l’obiettivo.

Eleonora Sarti alle Paralimpiadi di Tokyo, ottiene degli ottimi risultati all’esordio. Nel torneo femminile di tiro con l’arco infatti, l’azzurra si qualifica per gli ottavi di finale, dopo aver sconfitto la sudcoreana Choi Na Mi con il punteggio di 140-121, qualificandosi così per il match contro la brasiliana Jane Karla Gogel.

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Cosa le è successo, incidente

Purtroppo, nella serata di disputa dei quarti di finale, Eleonora esce dalla scena delle paralimpiadi di Tokyo 2020, nel derby contro l’altra italiana alle olimpiadi Maria Andrea Virgilio.

Torno però a casa con un record paralimpico, che rimarrà nella storia e che per altri tre anni, fino a Parigi, nessuno può battere. Così sento di aver scritto anch’io un pezzettino di storia. Purtroppo sono uscita ai quarti con una mia compagna di squadra, mi è dispiaciuto e mi dispiace ancora, ma penso che se non fossi arrabbiata o delusa significherebbe che non ci tengo così tanto. Queste sensazioni sono comunque un’ulteriore spinta per fare qualcosa di meglio dopo, un grande bagaglio di esperienze”.

Eleonora chiude quindi l’esperienza di Tokyo 2020 conquistando un ottavo posto.

 

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