Lucrezia Carnevale Le posizioni di Marco Bellavia sul Covid e sulla pandemia stanno facendo discutere. Ma cosa è successo? Cosa ha dichiarato l'ex gieffino?
Foto: Endemol
Marco Bellavia è un negazionista del Covid? L’ex gieffino oggi è sotto lo scaccomatto di chi vuole indagare meglio su chi sia: il noto presentatore di Bim Bum Bam si è fatto conoscere nella casa del GF Vip, purtroppo per poco tempo, come una persona dolce e sensibile e proprio a causa della sua sensibilità è stato allontanato dagli altri e deriso. Oggi però i magazine indagano sul passato di Bellavia e quello che emerge fa drizzare le antenne a molti.
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Marco Bellavia e la sua posizione sul Covid
Sui suoi profili social, Marco Bellavia non si è mai risparmiato e ha sempre detto la sua: la sua personalità, inoltre, lo dipinge come una persona in cerca di verità e giustizia. Durante la pandemia da Covid-19, il conduttore ha pubblicato diverse parole su ciò che stava accadendo in Italia e nel mondo. Ma non è finita qui: l’11 settembre, in occasione del memoriale per la caduta delle Torri Gemelle, Marco scriveva:
In Italia specialmente, pochi mesi dopo, l’Euro prendeva il posto della Lira e la maggior parte della gente diveniva lentamente più povera, quasi inconsciamente e subliminalmente.
Sul Covid, invece, il 12 marzo del 2020, l’ex gieffino dichiarava quanto segue:
Coronavirus: sempre più numerosi i casi di cittadini che hanno spento la televisione e sono guariti.
La sua posizione in merito, tuttavia, è stata portata avanti anche nei mesi successivi, almeno fino al 18 marzo del 2021. Marco Bellavia ha descritto la diffusione sulle notizie Covid come una partita a Risiko:
Il tavolo del Risiko è pronto. Aggiungiamo i “carri armati”? Trova le differenze…
Le parole sugli anziani
Marco Bellavia, inoltre, durante la pandemia ha pubblicato diversi video sul suo canale YouTube. Qui, infatti, sosteneva che le persone ricoverate a causa del Covid siano state portate alla morte, non dall’infezione, ma dalle tempestive iniziative nel tentativo di salvarle:
I nostri vecchi a marzo sono stati uccisi con ossigeno nei polmoni e ora stanno continuando col resto.
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