Ylenia Carrisi, come è scomparsa la figlia di Albano? In che anno e dove è sparita? Cosa è successo?

Sono trascorsi diversi decenni dalla scomparsa di Ylenia Carrisi, la figlia di Albano, eppure la sua sparizione è ancora avvolta nel mistero!

Ylenia Carrisi era la figlia primogenita di Albano Carrisi e Romina Power, scomparsa da trent’anni senza lasciare nessuna traccia di sé. Una vicenda dolorosa per i suoi genitori che non hanno mai avuto risposte alle loro domande. Scopriamo di seguito tutti i dettagli del giallo, per comprendere realmente cosa è successo.

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Occhi chiari, bionda, bellissima e con una carriera già avviata nel mondo dello spettacolo, Ylenia Carrisi non era soltanto figlia di una delle coppie più famose della musica popolare italiana, ma era conosciuta anche dal popolo della televisione. La ragazza, infatti, fin dal 1989 era nota per essere stata una delle vallette della prima edizione del quiz televisivo La ruota della fortuna, condotto da Mike Bongiorno su Canale 5.

Ancora prima, nel 1983 Ylenia Carrisi aveva recitato una parte nel film Champagne in paradiso che vedeva come protagonisti i suoi genitori. Nel 1987, invece, aveva esordito come cantante, in duetto con la madre, nel brano Abbi fede.

In che anno e dove è sparita Ylenia?

Era il 6 gennaio 1994, quando Ylenia Carrisi è sparita nel nulla a New Orleans, negli Stati Uniti. Nata a Roma il 29 novembre 1970, al momento della scomparsa la figlia di Albano Carrisi aveva compiuto da poco 23 anni.

Perché Ylenia Carrisi si trovava in America?

Studentessa universitaria, a quel tempo Ylenia Carrisi era iscritta al King’s College di Londra. Alternava, quindi, la sua carriera nel mondo dello spettacolo allo studio e spesso appariva sul palco con i genitori oppure in televisione. Da settembre 1993 la figlia di Albano aveva deciso di prendersi una pausa, sia dallo studio sia dal lavoro, per intraprendere un viaggio in solitaria tra gli Stati Uniti e l’America Centrale. Ylenia, essendo anche cittadina statunitense, poteva muoversi in tutta libertà negli stati americani.

Ylenia, infatti, aveva origini americane poiché sua madre Romina Power era nata in America. Non solo, la figlia di Albano Carrisi discendeva anche da una famiglia di leggendari attori hollywoodiani. Il bisnonno materno era Tyrone Power, artista memorabile del cinema muto. Suo nonno era l’indimenticabile Tyrone Power Junior, uno tra gli attori americani più celebri degli anni Trenta e gli anni Cinquanta. Anche la nonna, Linda Christian è stata una famosa attrice del cinema internazionale.

Cosa è successo a Ylenia Carrisi?

La figlia di Albano Carrisi è stata vista per l’ultima volta in un hotel di New Orleans. Uscita da quel posto, Ylenia Carrisi non vi ha più fatto ritorno. Ma cosa è realmente successo alla giovanissima Ylenia in quella lontana cittadina della Louisiana sul fiume Mississippi, a due passi dal Messico?

Dai racconti dei suoi genitori, in particolare di Albano, sembrerebbe che Ylenia in quel periodo passasse un momento di incertezze e dubbi che, anche se comune a tanti ragazze della sua età, erano gravati da un uso generico di droghe. Il cantante di Cellino San Marco ha anche confessato che, sei mesi prima che la figlia partisse da sola, tutta la famiglia Carrisi era stata in vacanza nel Sud degli Stati Uniti.

Proprio a New Orleans, Ylenia aveva conosciuto Alexander Masakela, un artista di strada cinquantenne. A quest’uomo la giovane ragazza si era legata, nonostante il parere del tutto contrario di entrambi i genitori. Secondo quanto Albano ha dichiarato, parrebbe che durante il loro soggiorno nella cittadina della Louisiana, Ylenia fosse spesso sotto l’effetto della marijuana. Un giorno, addirittura, avrebbe fatto preoccupare tutta la famiglia buttandosi nelle acque del fiume Mississippi, rischiando addirittura di annegare.

Ebbene, una volta in America da sola, Ylenia avrebbe detto al padre che a ottobre 1993 si sarebbe diretta verso il Belize perché aveva in mente di scrivere un libro sugli artisti di strada e i senzatetto. Arrivata a destinazione, avrebbe abbandonato la prima tappa del suo viaggio in solitaria senza avvisare i genitori rimasti in Italia. Lo scopo della ragazza era raggiungere Alexander Masakela in Louisiana. Da prove certe, il 30 dicembre 1993 i due hanno preso alloggio al LeDale Hotel, un trasandato hotel nel quartiere francese di New Orleans. Da quella residenza Ylenia ha chiamato la sua famiglia per l’ultima volta, tra il 31 dicembre e il 1 gennaio 1994.

Ricostruzione e indagini sulla scomparsa di Ylenia

Secondo quanto deposto dai proprietari dell’albergo alle autorità investigative, Ylenia avrebbe lasciato la sua stanza nel pomeriggio del 6 gennaio 1994, senza portare con sé nulla. Alexander Masakela è rimasto lì ancora per una settimana e, al tentativo dell’uomo di pagare il soggiorno con gli assegni turistici della ragazza, l’albergo ha messo al corrente la polizia, che ha avviato le prime indagini sulla scomparsa della Carrisi. Nel frattempo, anche i genitori, Albano e Romina Power, hanno denunciato la sparizione della figlia, precipitandosi a New Orleans.

Alexander Masakela è stato arrestato il 31 gennaio successivo. Appena il guardiano notturno dell’acquario di New Orleans ha identificato Ylenia come la ragazza che la sera del 6 gennaio aveva visto buttarsi nel fiume Mississippi, è stato poi rilasciato.

Dal momento del rilascio, Alexander Masakela non è stato più rintracciabile. Il caso sulla scomparsa di Ylenia è stato chiuso, per cui si sono interrotte tutte le indagini curate dagli investigatori americani.

Alcuni anni fa, in una stazione della Florida si sono trovati i resti di una donna morta nel 1994. Le possibilità che si trattasse della figlia di Albano, Ylenia Carrisi, erano altissime poichè, una volta ricostruite le sembianze del cadavere, sembrava somigliarle tantissimo. Inoltre aveva con sè alcuni oggetti personali di Ylenia, tra cui una specifica collana, particolare che aveva fatto pensare di aver ritrovato proprio il corpo della giovane scomparsa.

Dai campioni di DNA prelevati dalla squadra investigativa americana, arrivata per l’occasione in Italia, si scoprì che quella donna morta non era Ylenia. Il corpo ritrovato è stato identificato come appartenente a una certa Susanna che, sicuramente conosceva la ragazza, proprio perchè aveva con sè le cose della figlia di Albano Carrisi.

Epilogo

Dieci anni fa, nel gennaio 2013 Albano ha presentato istanza di dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia al tribunale di Brindisi. Romina Power ha dichiarato di essere profondamente amareggiata dalla decisione presa dall’ex marito. Lo stesso organo giudiziario, con una sentenza del 1° dicembre 2014, ha dichiarato la morte presunta di Ylenia. La scomparsa di Ylenia Carrisi rimane ancora oggi un mistero.

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