Giammarco Sicuro era a Kiev non a Brescia, smontiamo la fake news punto per punto: cosa è successo al giornalista? FOTO

Fake news sul giornalista Giammarco Sicuro, l'inviato è a Kiev e NON a Brescia: tutte le prove che dimostrano che è un fotomontaggio

Partiamo dalla verità e poi analizziamo quanto successo: una fake news sta circolando nei confronti dell’inviato Rai Giammarco Sicuro, il quale viene accusato di aver simulato un collegamento in diretta da Kiev per il TG2, il 27 maggio 2023 alle 13:00; un’immagine, con tanto di watermark, mostra indicazioni stradali che portano a Brescia, in Lombardia, suggerendo che il giornalista in realtà si trovasse in Italia anziché a Kiev. La verità è che si tratta di un fotomontaggio ed è possibile dimostrarlo riguardando la diretta effettiva del TG2 che non include quel cartello stradale italiano. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quanto successo.

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La fake news diffusa attraverso i social media accusa il giornalista di aver simulato un collegamento da Kiev. Questa falsa accusa ha scatenato una serie di minacce e insulti verso Sicuro, che ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto. Il giornalista ha fornito prove documentali per smontare queste accuse infondate. La denuncia è stata in particolare rivolta all’account @PropagandaRigh1, che ha pubblicato la foto incriminata ed è stato successivamente sospeso.

La foto è falsa: ecco cosa lo dimostra

Nell’immagine utilizzata per alimentare la fake news, l’ex conduttore di Unomattina Estate appare in primo piano, con cartelli stradali aggiunti tramite un fotomontaggio che farebbero intendere che si trovi vicino a Brescia, anziché a Kiev. Questa manipolazione fotografica ha alimentato l’accusa che Giammarco Sicuro abbia finto di essere a Kiev mentre si trovava in realtà in Italia.

Ma da cosa si evince chiaramente che si tratta di un fotomontaggio?

  • Il cartello stradale che indica il senso unico appare inserito in modo erroneo dall’autore del falso, con dimensioni e proporzioni differenti rispetto agli altri segnali presenti.
  • Una delle tracce che rivelano la falsità dell’immagine è la segnaletica delle strisce pedonali a sinistra. Le strisce disegnate presentano tre linee anziché quelle utilizzate nella segnaletica stradale italiana, e persino la figura dell’omino è diversa.
  • Grazie a Google Street View, è possibile confermare che la diretta si è svolta in via Strilets’ka a Kiev, nelle vicinanze della Cattedrale di Santa Sofia.
  • Inoltre è possibile recuperare il servizio andato in onda su Raiplay per riscontrare che nel video non è presente la segnaletica aggiunta dal fotomontaggio.

La reazione di Giammarco Sicuro: chi ha diffuso la fake news?

Giammarco Sicuro si è reso conto dell’immagine falsa che stava circolando e ha deciso di pubblicare uno screenshot del tweet condiviso da un account diffamatorio. Nel tweet, l’account Propaganda Right si riferisce al giornalista lasciando intendere che si trovi a Brescia e non in Ucraina, accompagnando il messaggio con sarcasmo e diffamazione: «La famosa Brescia d’Ucraina. Il premio Pulitzer non glielo leva nessuno».

Nell’account di Propaganda Right leggiamo la seguente biografia che mostra una chiara inclinazione politica di destra e si dedica a prendere in giro gli avversari politici: «La pagina dove si ride sul presunto acume dei culturalmente superiori. Retweettiamo i perculamenti al sinistrame. Amiamo tutti gli animali tranne le zecche».

L’accusa falsa rivolta a Giammarco Sicuro è stata facilmente disinnescata e la presunta prova si è rivelata un fotomontaggio mal realizzato. Ribadiamo che le prove fotografiche e le verifiche dei fatti dimostrano che Sicuro si trovava effettivamente a Kiev durante la diretta del 27 maggio 2023. Questo caso evidenzia ancora una volta l’importanza della verifica dei fatti e del lavoro sul campo per contrastare la disinformazione.

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